parrocchia dei Santi Pietro e Paolo 1477 - 1986

Parrocchia della diocesi di Bergamo. La comunità di Novazza venne smembrata, unitamente a quella di Valgoglio, dalla chiesa di San Giacomo di Gromo il 21 novembre 1461, per decreto del vescovo Giovanni Barozzi (Pagnoni 1992). Sedici anni dopo, nel 1477, la chiesa di Novazza acquistò autonomia parrocchiale separandosi da Valgoglio (Maironi da Ponte 1820).
La parrocchia di Novazza risulta censita in un registro del XVI secolo recante l’elenco degli iuspatronati della diocesi di Bergamo (Iuspatronati 1546-1560).
All’epoca della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta l’1 ottobre 1575, la parrocchia di San Pietro di Novazza, dipendente dalla pieve di Clusone, risultava godere di un beneficio di 35 scudi. Era retta da un parroco prestante servizio per una comunità di 118 anime, di cui 110 comunicate. Presso la parrocchiale risultavano istituite la scuola di Santa Maria, retta da officiali nominati dagli scolari della medesima, la scuola del Santissimo Sacramento e la scuola della Dottrina cristiana per gli uomini (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Novazza rimase compresa nella pieve di Clusone, anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, sottoposta al parroco di Ardesio, nominato vicario foraneo per la porzione della pieve di Clusone comprendente la comunità di Novazza (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1660, la parrocchia di Novazza risultava compresa nella vicaria foranea di Ardesio. Vi era il solo parroco. Nella parrocchiale erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, presso la chiesa parrocchiale mercenaria sotto l’invocazione "di San Pietro apostolo", sita in Valle Seriana Superiore e dipendente dalla pieve di Clusone, risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. La comunità di Novazza contava a quell’epoca 128 anime, di cui 88 comunicate (Marenzi 1666-1667).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi contenenti le relazioni dei vicari foranei a partire dal 1734, la parrocchia di Novazza risultava compresa nella vicaria di Ardesio. Nel 1734 essa risultava dipendere dal parroco di Gromo, allora vicario foraneo (Stati del clero 1734-1822).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 18 giugno 1779, nella parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo figuravano la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, amministrata da sindaci, la scuola del Rosario presso l’altare omonimo e la confraternita della Dottrina cristiana. La comunità di Novazza risultava costituita a quest’epoca da 232 anime, di cui 153 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781).
Nel 1861, la parrocchia di Novazza risultava annessa alla vicaria III di Ardesio. A quest’epoca la comunità contava 230 anime, ed era retta da un vicario parrocchiale (GDBg).
Nel 1908, in seguito a risoluzione del vescovo Radini Tedeschi, la parrocchia di Novazza confluiva nella vicaria di Gromo (decreto 4 marzo 1908), nella quale rimase fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), confluì nella zona pastorale I, composta dalle parrocchie della vicaria di Gromo, Ardesio, Ponte Nossa, Clusone e Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Ardesio-Gromo (decreto 27 maggio 1979).
Nel 1986, in seguito al decreto del ministro dell’interno che risolveva di conferire la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo, alla parrocchia di Novazza succedeva per l’intero patrimonio la parrocchia di Santa Maria Assunta e dei Santi Pietro e Paolo apostoli, con sede in località Valgoglio (decreto 20 novembre 1986).

Relazioni:
smembrata da:
Valgoglio 1477

Comparrocchiale di:
Valgoglio 1461 - 1477

Successa nel patrimonio a:
Valgoglio 1986

Compresa in:
pieve di Clusone sec. XV - 1568
vicaria foranea di Clusone(Ardesio) 1568 - 1908
vicaria foranea di Gromo [1734] - [1763]
vicaria foranea di Gromo 1908 - 1979
zona pastorale I 1971 - 1979
vicariato locale di Ardesio -Gromo 1979 - [1989]
Varianti denominative:
parrocchia di San Pietro apostolo secc. XVI - XVII
parrocchia dei Santi Pietro e Paolo sec. XVIII - sec. XX

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]