parrocchia dei Santi Salvatore e Marco 1481 - 1742

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Come attesta la relazione redatta dal parroco di Miragolo in occasione della visita del vescovo Dolfin, la chiesa di Miragolo San Marco, insieme alla più antica chiesa di Miragolo San Salvatore, si staccò dalla giurisdizione della chiesa matrice di Sambusita nel 1481, per volontà del vescovo Ludovico Donato (Visita Dolfin 1778-1781). In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 26 settembre 1575, la chiesa dei Santi Salvatore e Marco, sita in località Miragolo, risultava infatti censita con dignità parrocchiale, dipendente dalla pieve di Dossena. Essa era priva di reddito, e pertanto il curato era stipendiato con il concorso dei vicini per una somma pari a 175 lire. La parrocchia di Miragolo risultava censita nel registro delle commende episcopali, recante le nomine di quei parroci, né mercenari né titolari di benefici, che venivano confermati dal vescovo ogni sei mesi (Commende 1550-1597). La comunità di Miragolo contava a quell’epoca 180 anime, di cui 80 comunicate. Nella parrocchia esisteva la scuola del Corpo di Cristo. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un consorzio della Misericordia, retto da due sindaci della chiesa di nomina annuale. La chiesa sussidiaria di San Salvatore era fornita di un proprio battistero. Quest’ultima ottenne autonomia parrocchiale solo nel 1742 (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Miragolo rimase compresa nela pieve di Dossena anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la parrocchia di Miragolo, comprensiva delle comunità di Miragolo San Marco e di Miragolo San Salvatore, risultava compresa nella vicaria foranea di Dossena. Il clero era costituito dal solo curato, stipendiato dai vicini per una somma di 466 lire (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, in località Miragolo, venivano censite due chiese parrocchiali, una sotto l’invocazione di San Marco evangelista, l’altra dedicata alla Trasfigurazione del Nostro Salvatore. Nella prima risultava eretta la confraternita del Santissimo Sacramento presso l’altare maggiore; nella seconda risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. La comunità di Miragolo era costituita da 117 anime, di cui 58 comunicate, al cui servizio operava un curato mercenario presentato dal Comune (Marenzi 1666-1667).
Nel 1734, la parrocchia di Miragolo risultava censita in unica voce, comprensiva delle due comunità di San Marco e di San Salvatore. A quella data essa risultava sottoposta al parroco di Costa Serina, nominato vicario foraneo della circoscrizione che per tutto il secolo XVIII costituì la vicaria di Selvino, nata per smembramento della pieve di Dossena (Stati del clero 1734-1822). Le due chiese di Miragolo San Salvatore e Miragolo San Marco si resero reciprocamente autonome nel 1742, e sopravvissero come parrocchie indipendenti fino al 1986, quando i loro patrimoni vennero accorpati nella nuova parrocchia di Somendenna (decreto 20 novembre 1986).

Relazioni:
pieve di Dossena sec. XV - 1568
vicaria foranea di Dossena 1568 - [1734]
vicaria foranea di Selvino [1734] - 1742

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]