parrocchia dei Santi Faustino e Giovita martiri sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Milano.
Di un antica chiesa dedicata in Brembate Inferiore ai Santi Faustino e Giovita si hanno notizie fin dal 1158. Essa venne ampliata nel 1470 allorché subentrò come parrocchiale al posto della più antica chiesa di San Vittore al Brembo, e quindi consacrata dal vescovo titolare di Laodicea, Giovanni Viola, il 15 febbraio 1487. Nel 1598 fu unita alla plebania di Verdello e nel 1676 la chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita di Brembate era attestata come appena ricostruita (Effemeride); la chiesa venne dapprima riconsacrata dal vescovo Redetti nel 1744 e poi dal vescovo Dolfin nel 1794 (Pagnoni 1992). Tra il 1784 e il 1787 venne perfezionato il passaggio alla diocesi di Bergamo delle parrocchie appartenenti alla prepositurale plebana di Verdello, tra cui Brembate. Il processo di ridefinizione dei confini diocesani, iniziato nel 1784 per provvedimento dell’autorità civile, vide anche l’intervento della Sacra Congregazione Concistoriale. L’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Brembate alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787 (Atti del passaggio 1784-1787). La parrocchia di Brembate comparì ancora negli anni successivi nella circoscrizione vicariale di Verdello: infatti così è attestato nel registro manoscritto relativo agli Stati del clero del 1822, contenente le relazioni dei vicari foranei circa l’assetto delle parrocchie da essi visitate (Stati del clero 1734-1822).
Nella relazione del parroco di Brembate Sotto in data 1863, preparata per rispondere alla circolare vescovile del 1858, in previsione della visita pastorale del vescovo Speranza, si dice che oltre alla chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Faustino e Giovita esistevano nei confini della parrocchia due oratori pubblici: quello di San Vittore e quello dell’Immacolata, risalente al 1850 in aggiunta all’oratorio privato della famiglia Fuginelli-Morlacchi. Il clero era composto dal parroco, da un coadiutore, da tre cappellani, da due altri sacerdoti e da un chierico. Nella parrocchiale erano erette le confraternite del Santissimo Sacramento, del Santissimo Cuore di Gesù e la scuola della dottrina cristiana. Il numero totale dei parrocchiani era 1700, di cui 1170 ammessi alla comunione (Visita Speranza 1857-1865).
Nel 1923, con decreto del vescovo Marelli, la parrocchia dei Santi Faustino e Giovita martiri di Brembate fu aggregata al nuovo vicariato foraneo di Capriate d’Adda (Atti Sinodo Marelli 1923). Con la riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali la parrocchia venne unita alla zona pastorale XVII (decreto 28 giugno 1971).Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, la parrocchia di Brembate Inferiore è entrata a far parte del vicariato di Dalmine-Stezzano (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 06/09/2005
[ Veronica Vitali ]
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