parrocchia di San Nicola vescovo e San Lorenzo martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Menzione di una chiesa in località Barzizza risale al XVI secolo. La parrocchia di Barzizza risulta infatti menzionata nei verbali della visita apostolica che l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo fece nella diocesi di Bergamo nel 1575. L’11 ottobre 1575 Carlo Borromeo visitando la chiesa parrocchiale di San Nicola di Barzizza, nella pieve di Gandino, vi annotava la presenza di due altari. Il reddito annuo del beneficio parrocchiale era di circa 280 lire. Era registrata la presenza di un sacerdote beneficiato che aveva in cura circa 420 anime, di cui 240 comunicati. Si teneva la scuola della dottrina cristiana ed era presente la scuola del Santissimo Sacramento, quella dei disciplini e il consorzio della Misericordia. Nei confini della parrocchia esisteva la chiesa di San Lorenzo (Visita Borromeo 1575). La parrocchia di Barzizza restò compresa entro la pieve di Gandino anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Gandino risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Verso la metà del XVII secolo, già durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Barzizza risultava essere compresa nella vicaria di Gandino. Era attestata con un beneficio dal reddito pari a 300 lire. Il clero era composto da tre sacerdoti e da un chierico. Le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Disciplina, della Concezione della Beata Vergine, vi erano inoltre la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, le chiese con il titolo di parrocchiale in Barzizza, con nella Val Seriana inferiore, nella pieve di Gandino, risultavano essere due: quella sotto l’invocazione di San Lorenzo, e quella di San Nicolò. Entrambe avevano tre altari. Nella circoscrizione parrocchiale erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Concezione Immacolata della Beata Vergine Maria unita alla confraternita dei disciplini. Entro i confini della parrocchia era inoltre presente l’oratorio dedicato a San Rocco e Santa Liberata. Il clero era costituito dal curato beneficiato, e da un altro sacerdote. Costoro erano preposti alla cura di 464 parrocchiani, di cui comunicati 316 (Marenzi 1666-1667).
Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Barzizza risultava sottoposta alla giuridizione ecclesiastica di Gandino (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Barzizza in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 26 aprile del 1780, si annotava che, al tempo in cui la comunità di Barzizza era unita a quella di Cazzano, la chiesa parrocchiale era quella di San Lorenzo; ma che nel XIV secolo, quando i due comuni si divisero, la chiesa di Cazzano fu fatta parrocchia mercenaria e dedicata all’apostolo Sant’Andrea mentre quella di Barzizza fu eretta parrocchia con il titolo di San Nicola. La chiesa parrocchiale di San Nicola di Barzizza aveva tre altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al terzo era istituita la confraternita dei disciplini. Inoltre nella parrocchia era registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia e della scuola della dottrina cristiana. Il clero era costituito da un curato beneficiato e da altri tre sacerdoti. I parrocchiani in cura d’anime erano in tutto 341, di cui 244 da comunione (Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Barzizza intitolata a San Lorenzo e Nicolò, nella vicaria di Gandino, aveva la cura di 375 anime e le chiese sussidiarie risultavano essere due: la chiesa comparrocchiale di San Lorenzo martire e quella di San Rocco confessore. Il clero era composto da un parroco e da un coadiutore parrocchiale (GDBg). Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di San Nicola da Bari vescovo e San Lorenzo martire, di Barzizza, fu aggregata alla zona pastorale II composta dalle parrocchie della vicaria di Gazzaniga e quelle della vicaria di Gandino (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Gandino (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 31/08/2005
[ Veronica Vitali ]
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