parrocchia di Sant'Andrea sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. La parrocchia di Cazzano risulta censita nel registro delle commende episcopali recante le nomine di quei parroci, né mercenari né titolari di benefici, ma confermati dal vescovo ogni sei mesi e stipendiati dalla comunità presso la quale si trovavano ad officiare a causa dell’esiguità del beneficio parrocchiale, insufficiente a mantenere il curato (Commende 1550-1597). La chiesa di Sant’Andrea svolse presumibilmente le funzioni di parrocchiale della comunità di Cazzano già nel XIV secolo, quando le due comunità di Cazzano e Barzizza si separarono anche civilmente. Il 10 ottobre 1575 l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea di Cazzano, nella pieve di Gandino, vi annotava la presenza di quattro altari. Il parroco aveva in cura circa 326 anime, di cui 160 comunicati. Si teneva la scuola della dottrina cristiana ed era presente la scuola del Santissimo Sacramento e il consorzio della Misericordia. Nei confini della parrocchia c’erano l’oratorio dei disciplini e quello di San Rocco (Visita Borromeo 1575). La parrocchia di Cazzano restò compresa entro la pieve di Gandino anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Gandino risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Verso la metà del XVII secolo, già durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Cazzano risultava essere compresa nella circoscrizione di Gandino. Il clero era composto dal solo curato e le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento e del Rosario; vi erano inoltre la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale di Cazzano nella Val Seriana inferiore, sotto l’invocazione di Sant’Andrea apostolo, figurava essere mercenaria e compresa nella pieve di Gandino. Aveva cinque altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. Entro i confini della parrocchia esisteva un oratorio dedicato a San Rocco. Il clero era costituito dal curato mercenario e da altri tre sacerdoti. Costoro erano preposti alla cura di 385 parrocchiani, di cui comunicati 280 (Marenzi 1666-1667).
Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Cazzano Sant’Andrea risultava sottoposta alla giuridizione ecclesiastica di Gandino (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal curato mercenario di Cazzano in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 19 aprile 1780, si faceva memoria che la chiesa parrocchiale era stata eretta mercenaria per ordine episcopale nel 1400, separata dalla parrocchia di San Lorenzo di Barzizza per scomodità e che al presente era intitolata a Sant’Andrea apostolo. La chiesa aveva cinque altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al quarto, intitolato a Santa Maria Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita. Inoltre nella parrocchia era registrata anche la presenza della scuola della dottrina cristiana e del consorzio della Misericordia. Entro i confini della parrocchia, che contava 245 parrocchiani, di cui 157 da comunione, esistevano inoltre l’oratorio di San Rocco e quello di ragione privata dedicato all’Annunciazione della Beata Vergine Maria(Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Cazzano, di nomina popolare, aveva la cura di 370 anime e risultava avere come dipendente la chiesa di San Rocco. Il clero era composto da un parroco e da un altro sacerdote. Era compresa nella vicaria di Gandino (GDBg).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di Sant’Andrea di Cazzano fu aggregata alla zona pastorale II composta dalle parrocchie della vicaria di Gazzaniga e da quelle della vicaria di Gandino (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Gandino (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 12/01/2007
[ Veronica Vitali ]
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