parrocchia di Santa Maria Assunta e Sant'Ippolito martire sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Il 12 ottobre 1575 l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, durante la sua visita apostolica a Fiorano, nella pieve di Nembro, registrava la presenza tra i confini di questa parrocchia della chiesa di Santa Maria di Gazzaniga. In questa chiesa erano erette la scuola di Santa Maria, la scuola dei disciplini e il consorzio della Misericordia (Visita Borromeo 1575). Verso la metà del XVII secolo, durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Gazzaniga e Fiorano risultavano unite e comprese nella vicaria di Nembro. La comunità parrocchiale era attestata con un beneficio dal reddito pari a 50 scudi. Il clero era composto da dieci sacerdoti e da un chierico. Le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento, del Rosario, dei disciplini, del Suffragio, della Concezione della Beata Vergine. Erano presenti anche la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia (Montanari 1997). Nel sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1667 dal cancelliere Marenzi, la chiesa di Gazzaniga e Fiorano nella Val Seriana inferiore, sotto l’invocazione di San Giorgio martire, figurava essere compresa nella pieve di Nembro. Aveva sei altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, del Suffragio dei morti e dei disciplini battuti. Entro i confini della parrocchia era inoltre presente il consorzio della Misericordia. Gli oratori erano quelli di Santa Maria, in cui era eretta una compagnia del suffragio dei defunti, Santa Maria in Gazzaniga, Santa Croce, San Fermo, San Bernardino, San Rocco, e quello della Trasfigurazione di Nostro Signore. L’organico del clero era costituito da un sacerdote beneficiato e da altri undici sacerdoti. Costoro erano preposti alla cura di 1500 parrocchiani, di cui comunicati 980 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Gazzaniga e Fiorano risultava ancora compresa nella vicaria di Nembro (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Gazzaniga e Fiorano in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 16 aprile 1780, si annotava che la chiesa parrocchiale era eretta sotto il titolo di San Giorgio. La chiesa aveva sei altari. Al secondo sulla destra era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; mentre al corrispettivo era istituita la confraternita del Santissimo Rosario e al quinto, intitolato a San Giuseppe, era istituita la scuola del Suffragio di Fiorano. Inoltre nella parrocchia di Gazzaniga era registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia. Entro i confini di questa comunità si trovava anche l’oratorio di Santa Maria in Gazzaniga, presso la quale era eretta la scuola dell’Orazione e della Buona Morte, la confraternita dei disciplini, la confraternita della Concezione di Maria Vergine e la scuola della dottrina cristiana. Inoltre in località Fiorano era presente l’oratorio di San Fermo, a Semonte quello di San Bernardino, a Rova quello dedicato a Santa Croce; altri oratori campestri erano San Rocco, San Carlo, San Salvatore. Il clero era costituito da un parroco beneficiato e da altri dieci sacerdoti. I parrocchiani in cura d’anime erano in tutto 1420, di cui 1040 da comunione (Visita Dolfin 1778-1781).
Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Gazzaniga, Fiorano e Semonte, con l’unico titolo di Santa Maria Assunta e Sant’Ippolito, aveva la cura di 2438 anime e le erano sottoposte sette chiese: la chiesa di San Giorgio in Fiorano, San Bernardino, Santa Croce, San Rocco, San Salvatore, San Carlo, Santi Fermo e Rustico martiri. Il clero era composto, oltre che dal parroco, dal cappellano di Semonte, dal cappellano di Fiorano e da altri sei sacerdoti (GDBg). La chiesa di Santa Maria Assunta e Sant’Ippolito martire di Gazzaniga fu costituita canonicamente chiesa parrocchiale con decreto 28 luglio 1830 dal vicario capitolare Giuseppe Benaglio, con cui stabilì il passaggio della cura d’anime nella suddetta chiesa di Gazzaniga dalla chiesa di San Giorgio di Fiorano (decreto 28 luglio 1830). Quest’ultima rimaneva così sussidiaria della parrocchia di Gazzaniga, finché nel 1877 assunse una sua autonomia. Il 4 settembre 1880, il vescovo Camillo Guindani procedeva alla consacrazione della chiesa di Gazzaniga dedicandola a Santa Maria Assunta, titolo già assegnatole dal vescovo Dolfin nel 1806, e a Sant’Ippolito martire (Pagnoni 1992). Con decreto del 22 settembre 1917 il vescovo Luigi Maria Marelli erigendo canonicamente un nuovo vicariato foraneo, per dimembrazione della vicaria di Nembro, ne stabiliva la sede a Gazzaniga (decreto 22 settembre 1917).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di Santa Maria Assunta e Sant’Ippolito martire fu aggregata alla zona pastorale II composta dalle parrocchie della vicaria di Gazzaniga e da quelle della vicaria di Gandino (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia di Gazzaniga è diventata sede dell’omonimo vicariato locale (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 31/08/2005
[ Veronica Vitali ]
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