parrocchia dei Santi Faustino e Giovita sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato da Pagnoni, la comunità di Fonteno fu costituita in parrocchia autonoma con decreto 15 dicembre 1542 del vescovo Pietro Lippomani (Pagnoni 1992) e in effetti, la sua presenza come parrocchiale, risulta attestata nei verbali della visita apostolica che l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo fece nella diocesi di Bergamo nel 1575. Il 19 settembre 1575 Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale di San Faustino di Fonteno, nella pieve di Solto, menzionava la presenza di un curato mercenario che aveva in cura circa 200 anime, di cui 160 comunicati. Non erano presenti né la scuola della dottrina cristiana né quella del Santissimo Sacramento; quest’ultima però venne eretta in quest’occasione ad opera del cardinal visitatore, secondo l’uso della provincia ecclesiastica di Milano. In ultimo, nei confini della parrocchia, registrava l’esistenza di un consorzio della Misericordia (Visita Borromeo 1575). La parrocchia di Fonteno restò compresa entro la circoscrizione ecclesiastica di Solto anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Solto risultavano ricalcati dalla nuova struttura vicariale (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Verso la metà del XVII secolo, già durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Fonteno era attestata come iuspatronato della vicinia. Il clero era composto da un solo sacerdote. Le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento e del Rosario (Montanari 1997). Nel sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1667 dal cancelliere Marenzi, la comunità di Fonteno in Val Cavallina, sotto l’invocazione dei Santi Faustino e Giovita martiri, figurava mercenaria dei vicini e aggregata alla pieve di Solto. Aveva tre altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e quella del Rosario all’altare della Beata Vergine Maria. Entro i confini della parrocchia era eretto un luogo pio della Misericordia. Esisteva un oratorio dedicato a San Rocco e un altro sotto il titolo di San Carlo. Il clero era costituito da un curato e da un altro sacerdote. Costoro erano preposti alla cura di 318 parrocchiani, di cui comunicati 197 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Fonteno risultava sottoposta alla giuridizione ecclesiastica di Solto (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Fonteno in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale aveva tre altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al secondo, intitolato alla Santa Maria Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita. Entro i confini della parrocchia erano registrati gli oratori di San Carlo e di San Rocco. Il clero era costituito da un parroco mercenario e da altri due sacerdoti che avevano in cura d’anime in tutto 268 parrocchiani, di cui 227 comunicati. Inoltre nella parrocchia era organizzata anche la scuola della dottrina cristiana (Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Fonteno aveva in cura 411 parrocchiani. Gli oratori dipendenti risultavano essere due: l’oratorio di San Carlo Borromeo e di San Rocco confessore. L’organico del clero era costituito dal parroco e da un coadiutore parrocchiale e la comunità figurava ancora compresa nella vicaria di Solto (GDBg).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia dei Santo Faustino e Giovita di Fonteno fu aggregata alla zona pastorale XV, composta dalle parrocchie della vicaria di Solto, di Mologno e da quelle della vicaria di Sovere (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Solto-Sovere (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 31/08/2005
[ Veronica Vitali ]
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