parrocchia di San Carlo Borromeo sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Milano.
Esisteva già nel XV secolo, a Pognano, una chiesa dedicata alla Visitazione di Maria e a San Giuseppe, che, totalmente ricostruita nel XVI secolo, probabilmente assunse il titolo di Sant’Elisabetta (Pagnoni 1992). Questa era attestata, nel 1596, come parrocchiale, con un’entrata di lire 400 e con sottoposti 42 fuochi e complessivamente 264 anime (Da Lezze 1596). Appartenente alla pieve di Pontirolo, nel 1598 venne aggregata alla plebania di Verdello (Fornoni 1896). Nel 1676, ancora sottoposta all’arcidiocesi milanese, la chiesa parrocchiale di Pognano, con il titolo della Visitazione di Maria, aveva due chiese sussidiarie, l’una campestre, dedicata ai Santi Ippolito e Cassiano e l’altra dedicata ai Santi Carlo e Antonio abate. Quest’ultima era officiata in qualità di parrocchiale a favore dei circa 300 abitanti, perché la parrocchiale era fuori dall’abitato (Effemeride).
Tra il 1784 e il 1787 venne perfezionato il passaggio alla diocesi di Bergamo delle parrocchie appartenenti alla prepositurale plebana di Verdello, tra cui Pognano. Il processo di ridefinizione dei confini diocesani, iniziato nel 1784 per provvedimento dell’autorità civile, vide anche l’intervento della Sacra Congregazione Concistoriale. L’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di Sant’Elisabetta di Pognano alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali nel 1787 (Atti del passaggio 1784-1787). La parrocchia di Pognano compare anche negli anni successivi nella circoscrizione vicariale di Verdello (Stati del clero 1734-1822). Nel 1820, suffraganei alla parrocchiale erano: un antico oratorio dedicato a San Carlo e a Sant’Antonio abate e un altro chiamato dei morti del Rivarolo, fuori dall’abitato. I parrocchiani erano complessivamente 500. In parrocchia era attestata qualche pia istituzione a favore dei più poveri (Maironi Da Ponte 1820). All’epoca della visita pastorale del vescovo Speranza la parrocchia figurava intitolata a San Carlo Borromeo, e comprese nei suoi confini c’erano le chiese di San Giuseppe e quelle dei morti al Ravarolo (Visita Speranza 1857-1865). Nel 1861, la chiesa sussidiaria già di San Giuseppe, compariva con la dedicazione alla Visitazione di Maria Vergine. Il clero era composto dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani computati erano circa 596 (GDBg). Il 30 marzo 1906, veniva iniziata l’edificazione di una nuova chiesa parrocchiale, che fu consacrata con il titolo di San Carlo Borromeo il 23 ottobre 1910, dal vescovo Radini Tedeschi (Pagnoni 1979).
Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di San Carlo Borromeo in Pognano, facendo parte della vicaria di Verdello, venne inserita nella zona pastorale XVII (decreto 28 giugno 1971) e con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi è entrata a far parte del vicariato di Spirano-Verdello (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 06/09/2005
[ Veronica Vitali ]
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