parrocchia di San Leone papa sec. XVII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Esiste menzione sicura della presenza di una parrocchia in località Cenate sopra verso la metà del XVII secolo. Durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Cenate di sopra risultava sottoposta alla giuridizione di Telgate. Aveva due sacerdoti. Le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento e del Rosario; vi erano inoltre la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale di Cenate di sopra, sotto l’invocazione di San Leone, figurava compresa nella pieve di Telgate. Aveva quattro altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. Entro i confini della parrocchia esisteva un oratorio dedicato alla Beata Vergine Maria detto di Misma. Il clero era costituito dal curato titolato e da un altro sacerdote. Costoro erano preposti alla cura di 518 parrocchiani, di cui comunicati 334 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Cenate San Leone risultava compresa entro la vicaria di Telgate, ma nel 1784 sottoposta al parroco di Cenate San Martino, che in quell’anno aveva il titolo di vicario foraneo (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di San Leone di Cenate in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 14 luglio 1781, si annotava che la parrocchia di Cenate era stata smembrata dalla parrocchia di Cenate San Martino per decreto di San Carlo nel 1575, ma che nella chiesa si era iniziato a officiare solo nel 1622. La chiesa aveva tre altari e al maggiore era eretta la scuola del Santissimo Sacramento. Erano inoltre registrate le presenze della confraternita del Santissimo Rosario, del Suffragio dei Morti, del luogo pio della Misericordia e di un altro luogo pio detto "Eredità Cucchi"; questi ultimi due venivano gestiti unitamente con la parrocchia di Cenate San Martino. Entro i confini della parrocchia esistevano gli oratori di Sant’Ambrogio, della Beata Vergine di Misma, intitolato all’Assunta e quello di San Giovanni Battista, di ragione del signor Moioli. Il clero era costituito da un parroco beneficiato, da altri otto sacerdoti e da un chierico. I parrocchiani in cura d’anime erano in tutto 817, di cui 586 da comunione (Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Cenate San Leone era ancora compresa nel vicariato di Telgate e aveva la cura di 1010 parrocchiani. Tre erano gli oratori dipendenti: quello di Santa Maria sul monte Misma, quello di Santa Croce e quello di Sant’Ambrogio. Il clero era costituito dal parroco, da un coadiutore parrocchiale e da altri due sacerdoti (GDBg). Quando il vescovo Marelli nel 1923 eresse nella diocesi il vicariato di Gorlago, la parrocchia di Cenate San Leone venne aggregata a quest’ultimo (Atti Sinodo Marelli 1923) e vi restò fino al decreto del 18 gennaio 1932 con il quale si trasferì la sede della vicaria da Gorlago a Trescore (decreto 18 gennaio 1932).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di San Leone papa fu aggregata alla zona pastorale XVI composta dalle parrocchie della vicaria di Trescore e di Borgo di Terzo (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi è entrata a far parte del vicariato locale di Trescore (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 31/08/2005
[ Veronica Vitali ]
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