vicariato foraneo di Spirano sec. XVII - 1979
Vicariato foraneo della diocesi di Bergamo. Questa circoscrizione vicariale nacque nella seconda metà del XVII secolo, quando vennero introdotte in diocesi alcune riforme nel sistema organizzativo vicariale, nel rispetto delle disposizioni tridentine. Con l'episcopato del Barbarigo (1657-1664) si decretò infatti l'aumento del numero dei vicari foranei, frazionando le pievi, per una più efficace azione pastorale. Anche la plebania e vicaria foranea di Ghisalba venne suddivisa in tre aggregazioni minori con sede rispettivamente a Ghisalba, a Mornico e a Urgnano, dapprima, e poi a Spirano.
Una delle prime attestazioni della vicaria di Spirano si ritrovano nella serie dei registri manoscritti relativi allo Stato del clero della diocesi di Bergamo, contenenti le relazioni dei vicari foranei circa l'assetto delle parrocchie da essi visitate a partire dall'anno 1734. Dall'analisi di questa fonte, si ricava che questo vicariato foraneo era costituito dalle parrocchie di Spirano, Comunuovo, Grassobbio, Cologno, Zanica, Urgnano, che nell'anno 1734 era sede vicariale. La vicaria rimase pressoché invariata negli anni successivi fino agli inizi del secolo XIX. Negli stati del clero del 1822 la vicaria di Spirano compare arrichita della parrocchia di Bariano, proveniente dalla circoscrizione di Ghisalba,Morengo, passata alla diocesi di Bergamo da quella di Cremona nel 1787, e Pagazzano, transitata dalla diocesi di Pavia nel 1820 (Stati del clero 1734-1822). Il nucleo delle parrocchie afferenti a questa vicaria, costituito dalle nove parrocchie suddette, ebbe dei mutamenti a seguito del decreto 26 novembre 1923 del vescovo Marelli.Con questo provvedimento, che provvedeva a razionalizzare la distribuzione delle vicarie foranee sul territorio diocesano, si stabiliva che alla vicaria di Spirano venissero aggregate solo le parrocchie di Cologno, Comun nuovo, Lurano, Pagazzano, Urgnano e Zanica. La circoscrizione di Spirano veniva così ridefinita nei suoi confini e risultava priva delle parrocchie di Grassobbio, passata al vicariato di Seriate già nel 1920, e di Bariano e Morengo che confluivano, in quell'occasione, nella nuova vicaria di Romano. Al vicariato di Spirano si aggiunse invece la comunità di Lurano, proveniente dalla vicaria di Verdello (Atti Sinodo Marelli 1923). Infine, con l'erezione del nuovo vicariato foraneo di Stezzano nel 1935si staccò da Spirano anche la parrocchia di Zanica (decreto 24 giugno 1935).
Dal 1971, sotto l'episcopato di Clemente Gaddi, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), la diocesi veniva divisa in diciotto circoscrizioni e la vicaria di Spirano, eccetto Pagazzano, insieme alle parrocchie delle vicarie di Capriate, e Verdello, con l'esclusione di Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, entrava a far parte della zona pastorale XVII. A quest'epoca la vicaria di Spirano comprendeva le parrocchie di Spirano, Cologno, Comun nuovo, Lurano, Pagazzano, Urgnano. Con l'abolizione dei vicariati foranei e l'erezione dei vicariati locali nella diocesi (decreto 27 maggio 1979), venne istituito il vicariato di Spirano-Verdello, in cui confluirono le suddette parrocchie, tranne Pagazzano che si inserì nel vicariato di Ghisalba-Romano.
ultima modifica: 03/01/2006
[ Veronica Vitali ]
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