vicariato foraneo di Romano di Lombardia 1923 - 1979
Il vicariato foraneo di Romano Lombardo fu eretto, per ordine del vescovo Luigi Maria Marelli, con il decreto che promulgava il sinodo diocesano del 1923. Con questo atto si prevedeva l'erezione di altre tre nuove vicarie, quella di Capriate d'Adda, Gorlago e Sovere e si procedeva ad una più razionale distribuzione delle parrocchie nei vicariati già esistenti. La nuova riorganizzazione territoriale entrava in vigore dal 1 gennaio del 1924 e prevedeva anche la designazione per ogni vicaria dell'incaricato a compiere ogni anno la visita vicariale alla parrocchia tenuta dal vicario foraneo (Atti Sinodo Marelli 1923). Il nuovo vicariato foraneo di Romano di Lombardia comprendeva le parrocchie di Romano, Bariano, Cortenuova, Fara Olivana e Morengo a cui sia aggiunse nel 1926, dopo la soppressione del vicariato di Mornico, la parrocchia di Cividate al Piano (GDBg 1927). Questo vicariato si arrichì poi con le parrocchie di nuova erezione di Sola di Fara Olivana nel 1949, di San Pietro di Romano nel 1951 e di quella di Santa Maria del Sasso, nel 1972 (GDBg 1949; 1951; 1972). Dal 1971, il vicariato di Romano di Lombardia, insieme alla vicaria di Ghisalba e alla parrocchia di Pagazzano, entrò a far parte della zona pastorale XI (decreto 28 giugno 1971). I confini di questo vicariato rimasero pressoché invariati fino al 1979, anno dell'erezione del vicariato locale di Ghisalba-Romano ad opera del vescovo Oggioni (decreto 27 maggio 1979).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Veronica Vitali ]
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