vicariato foraneo di Mornico al Serio sec. XVII - 1926
Vicariato foraneo della diocesi di Bergamo. Questa circoscrizione vicariale nacque nella seconda metà del XVII secolo, quando vennero introdotte in diocesi alcune riforme nel sistema organizzativo vicariale, nel rispetto delle disposizioni tridentine. Con l'episcopato del Barbarigo (1657-1664) si decretò infatti l'aumento del numero dei vicari foranei, frazionando le pievi, per una più efficace azione pastorale. Anche la plebania e vicaria foranea di Ghisalba venne suddivisa in tre aggregazioni minori con sede rispettivamente a Ghisalba, a Mornico e a Urgnano, dapprima, e poi a Spirano.
Una delle prime attestazioni della vicaria di Mornico si ritrova nella serie dei registri manoscritti relativi allo Stato del clero della diocesi di Bergamo, contenenti le relazioni dei vicari foranei circa l'assetto delle parrocchie da essi visitate a partire dall'anno 1734. Dall'analisi di questa fonte, si ricava che il vicariato foraneo di Mornico era costituito dalle parrocchie di Romano, Martinengo, Cividate, Bariano, Fara Olivana, Cortenuova. La vicaria rimase pressochèé invariata negli anni successivi fino agli inizi del secolo XIX quando la parrocchia di Bariano passò al vicariato di Spirano (Stati del clero 1734-1822); conferma di ciò si ha grazie a un decreto di nomina a vicario foraneo del parroco di Mornico da parte del vescovo Pietro Mola in data 12 luglio 1822, in cui la parrocchia di Bariano non compariva più sotto la sua giuridizione (Fascicoli parrocchiali, Mornico). Il nucleo delle parrocchie afferenti alla vicaria di Mornico, costituito dalle sei parrocchie suddette, ebbe dei mutamenti a seguito al decreto del 26 novembre 1923 ad opera del vescovo Marelli. Questo provvedimento, che razzionalizzava la distribuzione delle vicarie foranee, decretò che alla vicaria di Mornico afferissero solo le parrocchie di Mornico, Cividate al Piano, Martinengo, con l'aggiunta di Calcinate, proveniente dalla vicaria di Ghisalba, mentre le parrocchie di Romano, Corte Nuova, Fara Olivana andassero a costituire il nuovo vicariato di Romano insieme alle parrocchie di Morengo e Bariano (decreto 29 novembre 1923).
Il vicariato foraneo di Mornico al Serio cessò nel 1926, quandò il vescovo Luigi Maria Marelli, allo scopo di rendere più razionale e più comoda la suddivisione in circoscrizioni territoriali, lo soppresse definitivamente, facendo confluire le parrocchie di Mornico, Calcinate, Martinengo nel vicariato di Ghisalba (decreto 21 maggio 1926), e la parrocchia di Cividate al Piano nel vicariato di Romano di Lombardia (GDBg 1927).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Veronica Vitali ]
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