vicariato foraneo di Scano al Brembo 1568 - 1932
La parrocchia di Scano restò a capo della pieve omonima anche in seguito all'istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Scano risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica vicariale (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). Erano censite come sottoposte alla plebania di Scano in occasione della visita apostolica dell'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta nel 1575, le parrocchie di Ponte San Pietro, di San Giovanni Battista di Mozzo, di Santi Vito e Modesto di Ossanesga, di San Fermo e Rustico di Sombreno (Visita Borromeo 1575). Risulta interessante notare, come in occasione della visita pastorale del vescovo Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la vicaria foranea di Scano fosse costituita pressochè dalle medesime parrocchie di Ponte San Pietro, Sombreno, Ossanesga, Mozzo, ma con l'aggiunta della comunità di Paladina eretta parrocchia nel 1586 (Montanari 1997). Tale struttura è confermata dal decreto di nomina del parroco di Scano e Ossanesga a vicario foraneo da parte del vescovo Daniele Giustiniani in data 23 maggio 1668, in cui erano citate, come a lui sottoposte, le cinque parrocchie suddette (Fascicoli parrocchiali, Scano).
Nell'intera serie dei registri manoscritti relativi allo Stato del clero della diocesi di Bergamo, contenenti le relazioni dei vicari foranei circa l'assetto delle parrocchie da essi visitate a partire dall'anno 1734, si rileva che i confini di questa vicaria non subirono mutamenti, ma che la parrocchia di Scano, già nella prima annata, risultava priva della dignità di "caput vicariae". Figurava infatti designata come sede del vicario di questa circoscrizione la parrocchia di Ponte San Pietro (Stati del clero 1734-1822). Tale assetto perdurò fino alla seconda metà del XIX secolo, quando, con decreto del vescovo Pietro Aloisio Speranza in data 13 settembre 1875, venne nominato vicario foraneo il primicerio plebano di Scano. A costui venivano sottoposte le parrocchie della circoscrizione di Ponte San Pietro, che vedeva comprese, oltre alle storiche parrocchie di Breno al Brembo, Mozzo, Ossanesga, Paladina, anche le parrocchie di Presezzo, Brembate Sopra e Locate, a loro volta provenienti dalla vicaria di Mapello (Fascicoli parrocchiali, Scano).
Quando il vescovo Marelli con decreto 18 gennaio 1932 ristabilì la sede della vicaria foranea di Scano al Brembo nella borgata più centrica e importante di Ponte San Pietro, il vicariato di Scano cessò di esistere e le parrocchie ivi inserite ossia Scano, Brembate sopra, Locate, Mozzo, Ossanesga, Paladina, Ponte San Pietro, Presezzo e Sombreno confluirono in questa nuova circoscrizione (decreto 18 gennaio 1932).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Veronica Vitali ]
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