vicariato foraneo di Solto 1568 - 1979
La parrocchia di Solto restò a capo della pieve omonima anche in seguito all'istituzione dei vicariati foranei nella diocesi, decretata dal vescovo Cornaro in occasione del II sinodo diocesano di Bergamo del 1568, in ottemperanza alle risoluzioni del primo concilio provinciale del 1565. Tali disposizioni vennero ridefinite nel III sinodo del 1574, negli atti del quale i confini pievani di Solto risultavano ricalcati dalla nuova circoscrizione ecclesiastica vicariale (Acta synodalia bergomensis ecclesiae). In occasione della visita apostolica dell'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, vediamo assegnate alla "pieve di Solto" sei parrocchie: oltre alla parrocchiale di Santa Maria Assunta di Solto, la parrocchia di San Faustino di Fonteno, quella di San Bernardino di Zorzino, di San Gaudenzio di Esmate, di San Zenone di Pianico, di San Giacomo di Castro e quella di San Nicolao di Riva di Solto (Visita Borromeo 1575). In occasione della visita pastorale del vescovo Barbarigo, avvenuta nel 1659, la vicaria foranea di Solto risultava composta da un nucleo ridotto di parrocchie, ossia Riva di Solto, Zorzino, Esmate, Fonteno, poiché le parrocchie di Castro e Pianico risultavano aggregate alla vicaria di Sovere (Montanari 1997).
Nell'intera serie dei registri manoscritti relativi allo Stato del clero della diocesi di Bergamo, contenenti le relazioni dei vicari foranei circa l'assetto delle parrocchie da essi visitate a partire dall'anno 1734, la parrocchia di Solto risultava a capo di una circoscrizione vicariale che si mantenne anche in seguito piuttosto stabile nei propri confini.Ne facevano parte le parrocchie di Esmate, Zorzino, Riva di Solto, Fonteno, Rova, con l'aggiunta di Castro, Pianico e, nell'anno 1734, anche della parrocchia di Endine. Quest'ultima però, negli anni a seguire, si ritrova aggregata anche alle vicarie di Sovere e di Mologno, o anche vicariato autonomo, come testimoniano gli stati del clero del 1801(Stati del clero 1734-1822).
Nel 1860 il vescovo Speranza, privando la parrocchia di Sovere della dignità di caput-vicariae, fece confluire entro la vicaria di Solto le due comunità di Sovere e Sellere (Fascicoli parrocchiali, Sovere). Negli stati del clero del 1861 infatti la vicaria di Solto appariva con sottoposte le seguenti parrocchie: Castro, Endine, Esmate, Fonteno, Pianico, Riva di Solto, Rova, Sellere, Sovere, Zorzino (GDBg 1861). Con le disposizioni sinodali del vescovo Marelli, la vicaria di Solto fu privata delle parrocchie di Castro, Pianico e Sellere (Atti Sinodo Marelli 1923). Il 16 luglio 1952 fu invece assegnata a Solto la comunità di Valmaggiore, appena eretta in parrocchiale.
La parrocchia di Solto restò a capo dell'omonima vicaria fino alle successive modifiche dell'assetto territoriale della diocesi di Bergamo. Dal 1971, sotto l'episcopato di Clemente Gaddi, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), la diocesi veniva divisa in diciotto circoscrizioni e la vicaria di Solto, insieme alle parrocchie delle vicarie di Mologno e di Sovere, entrava a far parte della zona pastorale XV.
A quest'epoca la vicaria di Solto comprendeva le parrocchie di Solto, Endine, Esmate, Fonteno, Riva di Solto, Rova, Valmaggiore e Zorzino. Con l'abolizione dei vicariati foranei e l'erezione dei vicariati locali nella diocesi (decreto 27 maggio 1979), venne istituito il vicariato di Solto-Sovere, in cui confluirono le suddette parrocchie.
ultima modifica: 03/01/2006
[ Veronica Vitali ]
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