parrocchia di San Gottardo 1525 - 1986
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Come attestato nel registro censuale redatto sotto l’episcopato Soranzo, la chiesa di San Gottardo in contrada "Cantello", venne eretta parrocchiale per divisone dalla parrocchia di San Siro di Rota Fuori con atto del notaio Zaccaria "de Colleonibus", il 18 marzo 1525 (Censuale Soranzo 1550-1558). Tuttavia, il processo di autonomia della chiesa di San Gottardo dalla parrocchiale di San Siro di Rota Fuori, attestato tra gli anni 1524-1527, non risulta ancora completato e definito ai tempi della visita apostolica di San Carlo Borromeo (Fascicoli parrocchiali, Rota Fuori). Il Borromeo infatti, nella visita apostolica del 1575, attestava la chiesa di San Gottardo come sussidiaria alla parrocchiale di Rota Fuori. In questa chiesa, pur non essendovi conservato il Santissimo Sacramento, si celebravano i battesimi ad opera del parroco della chiesa di San Siro che portava dalla parrocchiale gli olii santi. Vi si officiava la domenica e nelle feste di precetto che cadevano nei giorni di mercoledì e venerdì. Inoltre il parroco amministrava il giovedì santo il sacramento della comunione per i parrocchiani di detta contrada. La fabbrica della chiesa era presieduta da tre sindaci ma non aveva nessun reddito (Visita Borromeo 1575). La parrocchia di San Gottardo vescovo, rimase unita ala chiesa matrice di San Siro in Rota Fuori almeno fino al 1614, anno in cui, secondo quanto riportato da Pagnoni, il vescovo Giovanni Emo, ne decretava la piena autonomia (Pagnoni 1992). Verso la metà del XVII secolo, già durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Rota Dentro risultava essere compresa nella vicaria di Almenno San Salvatore. Era attestata come iuspatronato della vicinia e il clero risultava essere composto da un sacerdote e da un chierico (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa di Rota in Valle Imagna, sotto l’invocazione di San Gottardo, figurava mercenaria del comune e inserita nella pieve di Almenno. Aveva quattro altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e della Beata Vergine del Carmine. Il clero era costituito dal curato mercenario che era preposto alla cura di 194 parrocchiani, di cui comunicati 100 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Rota Dentro, nella prima annata, risultava inserita nel vicariato di Almenno; nel 1763 compariva nella vicaria di Almè; nel 1784 nella circoscrizione di Berbenno e nel 1822 era sottoposta al parrocco di Rota Fuori, in quell’anno vicario foraneo (Stati del clero 1734-1822).
Nella relazione fatta dal parroco di Rota Dentro in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa era stata eretta in parrocchiale nel 1614, sotto il titolo di San Gottardo, per dismembrazione da quella di San Siro. La chiesa aveva tre altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; al secondo, dedicato alla Beata Vergine del Carmine, era presente l’omonima confraternita e al terzo, intitolato alla Santa Croce, si teneva la scuola della dottrina cristiana. Entro i confini della parrocchia si trovava anche l’oratorio campestre di San Bernardo. Il clero era costituito da un curato mercenario e da un altro sacerdote cappellano. I parrocchiani in cura d’anime erano in tutto 265, di cui 210 da comunione (Visita Dolfin 1778-1781). Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Rota Dentro intitolata a San Gottardo vescovo, di nomina popolare, aveva la cura di 310 parrocchiani. Il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore parrocchiale. La parrocchia era compresa nella vicaria di Rota Fuori (GDBg).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di San Gottardo vescovo di Rota Dentro, nella vicariato di Rota Fuori, fu aggregata alla zona pastorale VII, composta dalle parrocchie della vicaria di Rota Fuori e da quelle della vicaria di Almenno San Salvatore con l’aggiunta delle parrocchie di Palazzago e Burligo (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia di Rota Dentro è entrata a far parte del vicariato locale di Rota Imagna (decreto 27 maggio 1979). Nel 1986, in seguito alla risoluzione del Ministero dell’interno circa il conferimento della qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo, alla parrocchia di Rota Dentro succedeva, per l’intero patrimonio, la parrocchia San Siro e Gottardo vescovi, con sede in località Rota Fuori. Quest’ultima infatti accorpava nella propria denominazione la titolazione della soppressa parrocchiale di San Gottardo vescovo di Rota Dentro (decreto 20 novembre 1986).
ultima modifica: 05/09/2005
[ Veronica Vitali ]
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