parrocchia di San Gottardo vescovo sec. XVII - 1986
Parrocchia della diocesi di Bergamo. Secondo quanto riportato da Pagnoni, con decreto del vescovo Luigi Grimani, in data 16 ottobre 1634, venne eretta in località Bueggio la parrocchia di San Gottardo vescovo, per divisione dalla parrocchia di Vilminore (Pagnoni 1992). Una chiesa dedicata a San Gottardo risultava compresa nei confini della suddetta parrocchia all’epoca della visita apostolica di Carlo Borromeo alla diocesi di Bergamo (Visita Borromeo 1575). Verso la metà del XVII secolo, durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Bueggio appariva inserita nella vicaria di Scalve. Era attestata come iuspatronato della vicinia. Il clero era composto da un sacerdote e le confraternite presenti erano quelle del Santissimo Sacramento e del Rosario; esisteva inoltre la scuola della dottrina cristiana (Montanari 1997). Secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale di Bueggio in Val di Scalve, sotto l’invocazione di San Gottardo, figurava come mercenaria e inserita nella pieve di Scalve. Aveva tre altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario. Entro i confini della parrocchia esisteva un oratorio dedicato a San Francesco. L’organico del clero era costituito dal curato mercenario che era preposto alla cura di 153 parrocchiani, di cui comunicati 111 (Marenzi 1666-1667). Nella serie degli Stati del clero della diocesi, a partire dal 1734, la parrocchia di Bueggio risulta inserita nella vicaria di Vilminore, tranne nella prima annata in cui la parrocchia figura sotto la giurisdizone di Scalve (Stati del clero 1734-1822). Nella relazione fatta dal parroco di Bueggio in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annota che la chiesa parrocchiale aveva cinque altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; al secondo, intitolato a Santa Maria Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita e al terzo, sotto il titolo di San Giuseppe, era istituita la scuola della dottrina cristiana. Il clero era costituito da un curato mercenario che era stato eletto dalla vicinia per diritto di iuspatronato. I parrocchiani in cura d’anime erano in tutto 102, di cui 72 da comunione (Visita Dolfin 1778-1781).
Nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di Bueggio intitolata a San Gottardo vescovo, di nomina popolare, aveva la cura di 171 parrocchiani. Il clero era costituito dal solo parroco. La parrocchia era inserita nel vicariato di Vilminore (GDBg).
Nel 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia di San Gottardo vescovo fu aggregata alla zona pastorale I comprendente le parrocchie della vicaria di Vilminore (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Vilminore (decreto 27 maggio 1979), nel quale rimase fino al 1986, quando, in seguito al decreto del ministero dell’interno che risolveva di conferire la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo, il beneficio della parrocchia di Bueggio venne accorpato nella nascente parrocchia di Santa Maria Assunta e dei Santi Pietro apostolo e Gottardo vescovo di Vilminore (decreto 20 novembre 1986).
ultima modifica: 31/08/2005
[ Veronica Vitali ]
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