quadra di Bagnolo sec. XIV - 1797
All’inizio della dominazione veneta la quadra di Bagnolo comprendeva i comuni di Bagnolo, Dello, Quinzanello, Boldeniga, Corticelle, Capriano, Azzano (Azonum) Ponte Gattello (Pons Getem), Poncarale; furono in seguito aggiunti i comuni di S. Zeno e Flero in precedenza compresi nella quadra di Mairano; nell’estimo visconteo invece la quadra di Bagnolo non era citata ed i comuni erano compresi in altre quadre (Valentini 1898). Nel 1493 risultavano fra i comuni soggetti alla quadra anche Borgo, Coler e Monigo (forse Movico) per un totale di 5205 anime, (situazione non confermata o contraddetta da altre fonti) ed era detta reggersi “sotto Brescia” (Medin 1886).
All’inizio del ’600 la quadra era composta da Bagnolo, Dello, Ponte Gattello, Azzano, Poncarale con Borgo Poncarale, Boldeniga, Corticelle, Flero, Capriano, Quinzanello, S. Zeno, per un totale di 1205 fuochi e 6337 anime: un eletto per ogni terra componeva il consiglio e tre consoli eletti da Bagnolo governavano; veniva eletto anche un andadore per recapitare i mandati pubblici; la quadra non godeva di privilegio alcuno (Da Lezze 1610).
Nel 1679 della quadra facevano parte i seguenti comuni: Bagnolo, Dello, Quinzanello, Boldeniga, Capriano, Corticelle con Movico, Azzano, Flero, Coller, Ponte Gatello, Fenili Belasi, Poncarale con Borghi (Elenco comuni Territorio di Brescia, 1679).
Nel 1733, nel 1764 e nel 1796 la quadra risultava costituita da Bagnolo, Borgo Poncarale, Boldeniga, Corticelle, Dello, Azzano, Capriano, Flero, Poncarale, Quinzanello, San Zeno, Ponte Gatello, Movico. Nel 1764 la quadra contava complessivamente 7052 anime (Mazzoldi 1966; Descrizione generale 1764; Fé d’Ostiani 1908).
Sembra però da altre fonti che la quadra di Bagnolo ottenesse già nel 1452 i privilegi di “non avere il vicario, la esenzione della spesa relativa e la facoltà di governarsi da sé col solo consiglio di quadra” (Guerrini 1926 a; Parzani 1983, p. 56, nota 11).
ultima modifica: 09/01/2006
[ Giovanni Zanolini ]
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