comune di Gottolengo sec. XIV - 1797
La prima citazione del comune di Gottolengo è contenuta negli statuti di Brescia del 1313 (Statuti di Brescia sec. XIII, col. 1630); citato poi nell’estimo visconteo del 1385 fra i comuni appartenenti alla quadra di Ostiano e Gottolengo, durante il dominio veneto fu capoluogo della quadra di Gottolengo e sede di vicariato (Valentini 1898). Il comune, che nel 1493 contava 2800 anime (Medin 1886), all’inizio del ’600 contava 342 fuochi e 1650 anime; possedeva sei ruote di mulini (tra cui una segheria una masandora e una pestadora da risi) per un’entrata di 1600 lire (Da Lezze 1610).
Nel secolo XVI è testimoniata l’esistenza del consiglio dei sessanta, di un console, un sindaco e tre ragionati (Charta affrancationis, 1526).
All’inizio del ’600 era governato dalla vicinia che eleggeva 28 uomini tra i quali venivano scelti due sindici, due rasonati e 24 consiglieri; un cancelliere serviva anche il vicario mandato da Brescia (e che giudicava fino a 5 lire); il massaro rendeva conto a sindici e rasonati (Da Lezze 1610). Nel 1764 vi erano 1081 anime (Descrizione generale 1764).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giovanni Zanolini ]
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