comune di Manerba sec. XIV - 1797
Citato fra i comuni della riviera di Salò, quadra di Val Tenese, era costituito dalle ville di Gardone, Montinelle, Solarolo, Balbiana e Plebe (Statuti di Polpenazze e Manerba secolo XV); nel 1493 era popolato da 2646 anime (Medin 1886), mentre all’inizio del ’600 altre fonti lo dicevano composto dalle terre di Solarolo e Gardone (Da Lezze 1610).
Secondo gli statuti approvati nel 1489, ogni mese il comune aveva l’obbligo di nominare almeno il console, il notaio, il massaro, il ministrale e i campari (cap. 1). Era previsto un consiglio, non si sa da quanti membri composto (cap. 34) mentre consoli e ufficiali dovevano rendere giustizia (cap. 41) e potevano pignorare ad istanza del massaro (cap. 56); la vicinia eleggeva inoltre i giudici d’appello per le cause giudicate dai consoli (cap. 46) e degli estimatori dei danni (cap. 104).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giovanni Zanolini ]
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