comune di Nave sec. XIII - 1797
Consoli e comune di Nave sono citati da documenti risalenti al 1226 (Liber potheris, col 394); citato nell’estimo visconteo del 1385 fra i comuni della quadra di Nave, durante il dominio veneto fece dapprima parte della quadra di Lumezzane (Valentini 1898), quindi fu capoluogo della quadra di Nave, almeno a partire dal 1493, quando contava 750 anime (Medin 1886). Intorno al 1610 contava 618 fuochi e 1600 anime, possedeva due mulini e boschi per un’entrata di 500 lire; tre sindici, tre consiglieri governavano la terra, con un nodaro (che teneva i conti) e un console mensile, tutti eletti dal consiglio (Da Lezze 1610).
Gli statuti del 1555, che sembrano essere una traduzione di quelli del secolo precedente, regolavano tra l’altro modalità di nomina e di funzionamento delle cariche istituzionali e degli organi del comune: fra i principali si segnalano i consoli, i sindici, i consiglieri del consiglio speciale, il notaio, il massaro, i campari di ventura ed i tre consiglieri da inviare al consiglio di quadra, detto anche di valle (Guerrini 1940 a; Guerrini 1950).
Nel 1764 era capoluogo della quadra omonima e nello stesso anno vi erano 1345 anime (Descrizione generale 1764).
Inserito nel cantone di Garza Occidentale con la legge del 1 maggio 1797, passò nel distretto di Garza Orientale nel maggio 1798 (legge 13 fiorile anno VI).
ultima modifica: 21/09/2003
[ Giovanni Zanolini ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2001182/