vicinia ordinaria sec. XVI - 1797
La vicinia ordinaria, denominata anche consiglio generale, non era prevista dagli statuti del 1454, ma già all’inizio del secolo successivo la troviamo attiva e formata, con tutte le prerogative e le caratteristiche che, salvo pochi aggiustamenti, rimarranno invariati fino alla fine dell’epoca di antico regime.
Costituiva in pratica una sorta di organo intermedio tra vicinia e consiglio, inizialmente era formata dai 12 consoli-consiglieri più 36 membri, eletti in vicinia generale, detti appunto di “vicinia ordinaria”; in seguito alla peste del 1630 il loro numero variò tra i 12 ed i 24 sempre rispettando i criteri di rappresentanza delle sei ville. Convocata per affrontare decisioni di un certo rilievo politico ed istituzionale, tra i suoi compiti particolari troviamo la sovrintendenza sulla gestione dell’ospedale comunale, le cui relative delibere dovevano essere registrate a parte in apposito registro (AC Polpenazze, Inventario).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giovanni Zanolini ]
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