comune di Pontevico sec. XIV - 1797
Citato nell’estimo visconteo del 1385 fra i comuni appartenenti alla quadra di Pontevico, durante il dominio veneto fece parte prima della quadra di Manerbio, dal 1429 (Valentini 1898), quindi della quadra di Pontevico (come capoluogo) dal 1493 (Berenzi 1888). Il comune, che nel 1493 contava 1700 anime (Medin 1886), all’inizio del ’600 contava 950 fuochi e 3000 anime, comprese terre o fienili pertinenti, e cioè Bosigno, Barchi, Villa, Campazzo, Vidosi, Guazza, Torchiera, Chiesiola, Cassano, Sabionera e S. Gervaso; aveva un’entrata di 2000 lire da dazi e mulini e 1500 piò di beni comunali (oltre ad 8 o 9 piò di “propri di comune”).
La vicinia nominava un consiglio speciale (di 12 membri), i quali, tre ogni trimestre ricoprivano la carica di sindici; eleggeva anche un console generale per le denuncie criminali, con un sottoconsole come aiutante, un andadore, tre rasonati per saldare il massaro, 4 campari. Il monte di pietà era retto da due deputati nominati dal consiglio speciale (Da Lezze 1610).
Nel 1764 vi erano 4014 anime (Descrizione generale 1764).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giovanni Zanolini ]
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