comune di Salò sec. XIV - 1797
Si può affermare con sicurezza che verso la fine del secolo XIII e l’inizio del XIV il comune di Salò, appartenente amministrativamente alla riviera di Salò, di cui fu sempre uno dei centri principali, poteva dirsi completamente formato nei suoi organi più importanti: gli statuti più antichi risalgono infatti al 1397, ma si può ragionevolmente supporre che fossero una revisione di statuti più antichi: a quel tempo gli organi e le magistrature principali erano la vicinia ed il consiglio che interveniva in quasi tutte le questioni interessanti l’amministrazione; i consoli i campari ed il massaro erano invece eletti e duravano in carica per un solo mese, così come il notaio che però era estratto a sorte; completavano le magistrature i ministrali e gli estimatori.
Negli statuti non risulta nitidissima la divisione dei poteri tra alcuni magistrati tant’é che spesso consoli, vicari e rettori vengono assimilati fra di loro: ciascuno di loro aveva per esempio la possibilità di rendere ragione, fino alla somma di 100 lire (Bettoni 1880).
Nel XVI secolo il comune era invece retto da un consiglio generale di 80 membri, rinnovantesi per cooptazione ogni 5 anni; questo eleggeva un consiglio speciale di 18 componenti, i quali a turno esercitavano per un mese ciascuno la carica di console; compiti particolari avevano pure i deputati partecipanti alle diverse deputazioni, sia durature che temporanee, aventi il compito di coadiuvare i consigli nell’esercizio dell’amministrazione. Fra i funzionari si segnalano invece il cancelliere, il massaro, il razionatore, e due ministrali. Va segnalata come anomalia significativa l’assenza in età moderna della vicinia generale che non risulta mai convocata (l’ultima volta fu nel 1490), ed i cui compiti si può dire fossero inglobati dal consiglio generale: ciò dovette essere provocato dalla difficoltà di gestire un’assemblea plenaria di grosse dimensioni in presenza di consorterie nobilari consolidate (AC Salò, Inventario, I, p. 3).
Dal punto di vista territoriale il comune era formato dalle terre di Muro, Villa, Renzano, Baceniga, S. Bartolomeo, Sarniga (Da Lezze 1610), e nel 1493 risultava popolato da 3696 anime (Medin 1886).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giovanni Zanolini ]
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