comune di Terzano sec. XV - 1797
L’anonimo redattore della descrizione delle terre bresciane del 1493 descrive come comune unico Gorzone con Siano e Terzano, abitato da 600 anime (Medin 1886); all’inizio del ’600 invece il comune sembra essere autonomo (Da Lezze 1610). Nel 1765 era uno dei comuni del pievatico di Rogno (Comunità della Valle Camonica, 1765).
Nella relazione redatta in occasione della visita compiuta dal capitano vicepodestà di Brescia nel 1765 è delineato l’assetto istituzionale del comune. Esso era governato da una vicinia che deliberava su ogni affare di interesse della comunità ed era composta da un membro di ciascuna famiglia, di età superiore ai 25 anni. La vicinia eleggeva ogni anno un console, un sindaco e il cancelliere. Il console rimaneva in carica un anno, quindi era confermato l’anno successivo come viceconsole. Al console e al viceconsole era affidato il governo della comunità, e era riconosciuta loro libertà di spesa fino alla somma di undici lire e cinque soldi; per spese più elevate era necessaria l’approvazione della comunità. La carica di console era sottoposta alla vacanza di due anni. In dicembre veniva messa all’incanto la masseria delle taglie (Relazione comunità di Terzano, 1765).
Nel 1764 vi erano 158 anime (Descrizione generale 1764).
ultima modifica: 10/12/2003
[ Giovanni Zanolini ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2001833/