ospedale 1439 - 1797
Fondato nel 1439 con un lascito da parte di Giovanni Comino a favore del comune, l’ospedale di Polpenazze venne sempre amministrato da ufficiali eletti o nominati dalla vicinia (generale o ordinaria). Con i capitoli emanati nel 1558 venne prevista l’elezione di un ospitalario, di un rettore, un console e due calcolatori; la regola del 1624 praticamente confermava tale situazione prevedendo un ospitalario col compito di gestire l’ospedale e di occuparsi della sistemazione degli ospiti e della dispensa degli aiuti (in generale pasti); il massaro si occupava della gestione contabile; i sindici o rettori avevano funzioni decisionali con limiti di spesa in quanto le decisioni importanti (locazioni di beni o spese consistenti) erano decise dalla vicinia ordinaria. Vi era inoltre un notaio ed i calcolatori incaricati di revisionare la contabilità, entrambi eletti in vicinia. All’ospedale nel corso del tempo venne delegata anche la gestione dei lasciti a fine assistenziale provenienti da legati testamentari e denominati “Eredità”; con l’avvento delle repubbliche napoleoniche i beni dell’ospedale e delle eredità vennero assegnati alle varie istituzioni incaricate di gestire la pubblica assistenza per confluire definitivamente nella congregazione di carità istituita nel 1807 (AC Polpenazze, Inventario).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Giovanni Zanolini ]
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