capitano sec. XV - 1797
Le dominazioni precedenti a quella di Venezia avevano provveduto ad inviare nella città propri rappresentanti e tra questi era compreso il capitano del distretto, da cui dipendevano gli altri capitani viscontei presenti sul territorio bresciano (Lonati 1935) ed anche la Serenissima fin dall’inizio inviò in terraferma propri rettori col titolo (nelle città più importanti) di podestà e di capitano.
Quest’ultimo aveva il compito di vigilare sulle questioni fiscali (le gravezze) ordinarie e straordinarie e su quelle militari di tutto il territorio ad eccezione delle fortezze che ricevevano da Venezia specifici capitani o castellani (Asola, Lonato, Pontevico, Orzinuovi e rocca d’Anfo); era giudice in civile e in criminale per tutti i militari o stipendiari veneti che fossero parti in causa. Era il garante effettivo dell’apparato militare veneto, esercitava il controllo sull’amministrazione finanziaria delle varie istituzioni locali presenti sul territorio bresciano ed era la massima autorità in tema della sicurezza ed agibilità delle strade.
Nelle sue funzioni era coadiuvato da due camerlenghi per le questioni fiscali e dal governatore d’armi e dal castellano per le questioni militari (Fè d’Ostiani 1908); secondo altri l’unione dei due camerlenghi col capitano costituiva il consiglio finanziario ed aveva funzioni di controllo sulla camera fiscale, organo nel quale confluivano le imposte e le tasse esatte per conto di Venezia, comprese le multe comminate dai giusdicenti cittadini e terrritoriali (Pegrari 1985).
Il capitano (o praefectus) era dunque preposto alle forze militari, all’ordine pubblico, al rispetto delle leggi ed alla sicurezza delle strade e per svolgere questi gravosi compiti era coadiuvato da una corte composta da un vicario, un governatore delle armi e da un capitano di campagna detto poi del divieto, da un castellano e da un cancelliere (Pasero 1963). Alla fine del dominio, a partire dal 1726 esercitò le funzioni proprie del podestà e cumulò le due cariche venendo chiamato per questo capitano vicepodestà (Fè d’Ostiani 1908).
ultima modifica: 19/01/2005
[ Giovanni Zanolini ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2002175/