ispettorato compartimentale della motorizzazione civile e trasporti in concessione 1941 - [1971]
Le radici storiche della motorizzazione civile si rinvengono nell'istituzione dell'Ufficio speciale delle Ferrovie (decreto 29 luglio 1909), al quale furono riconosciute le funzioni di sorveglianza su tutti i veicoli a trazione meccanica senza guida di rotaie circolanti sulle strade ordinarie.
Questo organo ha subito nel tempo una serie di mutamenti nella denominazione, divenendo dapprima Ispettorato generale delle ferrovie, tramvie e automobili (decreto 31 dicembre 1922) poi Ispettorato generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione (decreto 5 maggio 1941) ed infine Direzione generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione (legge 31 ottobre 1967).
Dal punto di vista della dipendenza gerarchica, gli uffici della motorizzazione civile, quindi anche quelli periferici illustrati di seguito, erano inizialmente subordinati al Ministero delle poste e dei telegrafi, ma con l'istituzione (decreto 30 aprile 1924) del Ministero delle comunicazioni, furono assegnati a quest'ultimo dicastero. Più avanti, la soppressione del Ministero delle comunicazioni (decreto 12 dicembre 1944) ne ha ripartito le attribuzioni tra il Ministero dei trasporti e il Ministero delle poste e telecomunicazioni; naturalmente, la motorizzazione civile fu assegnata al Ministero dei trasporti.
Le amministrazioni periferiche della motorizzazione civile, ed in particolare della Direzione generale motorizzazione dei trasporti in concessione, hanno subito una riorganizzazione attraverso il regio decreto 5 maggio 1941, n. 370 più sopra citato (decreto 5 maggio 1941). Fino a quel momento, infatti, gli uffici periferici della motorizzazione civile erano denominati Circoli ferroviari d'ispezione ma costituivano organi del tutto disarticolati e privi di reali attribuzioni.
A partire dal 1941, invece, furono istituiti gli Ispettorati compartimentali motorizzazione civile e trasporto in concessione, chiamati a svolgere molti dei compiti precedentemente svolti dall'amministrazione centrale dello Stato.
In ossequio al disposto del decreto legislativo 7 maggio 1948, n. 557, gli ispettorati compartimentali furono effettivamente costituiti e distribuiti nelle seguenti zone territoriali del paese: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. Una Sezione distaccata della motorizzazione civile e trasporto in concessione è stata inoltre costituita per l'Umbria ed un'altra per la Basilicata (decreto legislativo 7 maggio 1948 a). Un Ispettorato motorizzazione civile e trasporto in concessione, infine, è stato costituito per Trieste, in considerazione della particolare situazione geopolitica di quel territorio.
Nell'ambito, poi, degli ispettorati compartimentali per la Lombardia, per il Veneto e per la Toscana sono stati costituiti uffici speciali (Sezioni e Ispettorati di porto) competenti per la navigazione interna.
Tra i principali compiti e funzioni dell'ispettorato compartimentale di cui trattiamo, quelli svolti in maniera autonoma e decentrata rispetto al ministero da cui dipendono sono quelli la cui rilevanza territoriale non esuli dalla circoscrizione compartimentale di riferimento. Tra questi compiti ritroviamo:
- Le attività relative alla disciplina dei servizi pubblici di trasporto gestiti in concessione. Tra queste attribuzioni si possono annoverare quelle relative alle autolinee di gran turismo ed internazionali, le autolinee ordinarie nonché i servizi di trasporto ferroviario in concessione o in gestione governativa;
- Le attività di ausilio finanziario attinenti per lo più a servizi amministrati dalla motorizzazione civile e trasporti in concessione, quali le ferrovie in concessione e quelle in gestione governativa o i servizi pubblici locali. In questi casi, gli ispettorati possono contribuire, anche finanziariamente, alla gestione di questi trasporti e servizi;
- Le attività di disciplina dell'autotrasporto di merci per conto terzi, per cui tale forma di trasporto è subordinata all'iscrizione delle imprese all'apposito albo nazionale e ad autorizzazioni rilasciate dagli ispettorati compartimentali della motorizzazione civile e trasporti in concessione.
Infine, vi sono le complesse attribuzioni riferite alla circolazione dei mezzi su strada, che rappresentano probabilmente il nucleo più importante tra le funzioni esercitate dagli ispettorati compartimentali (si pensi, solo a titolo di esempio, al lavoro di amministrazione attiva legato all'accertamento dei requisiti utili a conseguire l'idoneità alla guida di motocicli, autovetture, autoarticolati ecc.).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Fulvio Calia ]
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