comune di Pianello sec. XVI - 1757
Pianello risulta facente parte della pieve di Dongo dal “Liber consulum civitatis Novocomi” dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all’anno 1533 (Liber consulum Novocomi, 1510-1535).
Nella 1644 Pianello non figura più nella pieve di Dongo ma viene indicato come facente parte della Squadra di Rezzonico nel Contado di Como (Relazione Opizzone 1644).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Pianello era sempre inserito nella Squadra di Rezzonico, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Camlago, Belmonte, “Sagliana e Masnego”, Magiana, Scarpagiano, Rovezano e Coslia (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Pianello, che contava 470 abitanti, non era infeudato ma pagava per la redenzione ogni quindici anni lire 68. Il comune non disponeva di un consiglio ma di un convocato popolare che eleggeva annualmente due sindaci, due deputati ed un cancelliere, che potevano essere confermati e a cui era affidata l’amministrazione del patrimonio pubblico e la vigilanza sui riparti.
Il cancelliere, che per i suoi compiti veniva annualmente retribuito, aveva l’incarico, con i sindaci, di conservare le pubbliche scritture che erano depositate presso la chiesa parrocchiale in un armadio con tre chiavi a loro affidate. Il comune disponeva inoltre di un esattore che veniva nominato a seguito di pubblico incanto. Il comune era sottoposto alla giurisdizione civile del podestà di Menaggio, al quale pagava un salario annuo, e che doveva nominare un proprio luogotenente nel comune o in una terra vicina, ed era obbligato ad assistere alla “banca del comune”. Per quanto riguardava invece la giurisdizione criminale Pianello ricorreva al podestà di Como (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3030).
Il comune di Pianello compare nell’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente alla Squadra di Rezzonico (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
ultima modifica: 13/10/2003
[ Domenico Quartieri ]
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