comune di Pusiano sec. XIV - 1757
Negli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” Pusiano risulta incluso nella Squadra di Canzo e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della “strata da Niguarda” come “el locho da Pusliano” (Compartizione delle fagie 1346).
Nel 1441 tutto il feudo della pieve di Incino, che comprendeva anche la Squadra de’ Mauri nella quale era collocato Pusiano, venne concesso dal duca Filippo Maria Visconti ai conti Dal Verme. Con successivo atto del 30 aprile 1488 una parte del feudo venne in possesso dei Fregoso, i quali, a loro volta, nel 1533 ne cedettero una parte, tra cui la Squadra de’ Mauri, al senatore Francesco Sfondrati (Casanova 1904).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e dei successivi aggiornamenti al 1615, Pusiano risulta sempre compreso nella Squadra de’ Mauri (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cart. 27 parte II) dove ancora lo si ritrova nel 1644 (Relazione Opizzone 1644).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Pusiano era sempre inserito nel ducato di Milano, nella Squadra de’ Mauri (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune era infeudato al conte della Riviera al quale veniva corrisposta ogni anno per convenzione una somma di lire 64.4. Il comune, che contava 66 abitanti, non disponeva di un consiglio ma eleggeva, in pubblica assemblea convocata al suono della campana, due deputati fra gli estimati. La conseguente nomina, alla quale partecipava il podestà o un suo delegato che per ciò veniva retribuito, avveniva con pubblico istrumento. I deputati erano incaricati dell’amministrazione del patrimonio pubblico, della conservazione delle pubbliche scritture, depositate in una cassa collocata nella casa di uno di loro, le cui due chiavi erano loro affidate. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore, anch’esso eletto in pubblica piazza con istrumento pubblico a seguito di avviso e in base alla migliore offerta presentata.
Il comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà del “Pretorio di Bosisio”, il quale si avvaleva di un luogotenente, a cui il console prestava giuramento. Il comune pagava inoltre corrispettivi annui per la visita alle strade e al fante, che dimorava in Bosisio (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3034).
Sempre inserito nella Squadra de’ Mauri, Pusiano compare nell’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente al ducato di Milano (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
ultima modifica: 02/01/2004
[ Domenico Quartieri ]
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