comune di Veniano Superiore sec. XVII - 1757
Il comune di Veniano Superiore compare elencato come componente della pieve di Appiano, nel ducato di Milano, già nel 1644 (Relazione Opizzone 1644).
Con istrumento rogato l’8 agosto 1650 il comune venne concesso in feudo ad Alfonso Del Rio Noriega e successivamente, dopo alcuni trapassi, nel 1739 giunse nella mani del conte Carlo Litta (Casanova 1904).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Veniano Superiore era sempre inserito nel ducato di Milano, sempre nella pieve di Appiano (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, sempre infeudato al conte al conte Carlo Litta al quale la comunità non versava alcun tipo di tributo, contava in tutto 148 anime.
Disponeva di un consiglio che si riuniva nella pubblica piazza. Era amministrato da un console e un deputato che venivano eletti senza termine temporale di durata. Il comune si avvaleva di un cancelliere che percepiva regolare salario. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore che veniva eletto per tre anni rinnovabili. Il comune era sottoposto alla giurisdizione di un podestà feudale. Il console prestava giuramento alla banca criminale del Vicariato del Seprio di Gallarate (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3039).
Sempre inserito nella pieve di Appiano, il comune di Veniano Superiore compare nell’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 unito nell’unico comune denominato Veniano Superiore ed Inferiore, ancora appartenente al ducato di Milano (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
ultima modifica: 13/10/2003
[ Domenico Quartieri ]
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