comune di Ponte sec. XVI - 1757
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e dei successivi aggiornamenti al XVIII secolo Ponte risulta compreso nella pieve di Incino (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cartt. 24 e 25) dove ancora lo si ritrova nel 1644 (Relazione Opizzone 1644).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Ponte era sempre inserito nel ducato di Milano, nella pieve di Incino, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Muzonico, Busnigallo, Molino, Schizzo e “Alpe sopra Ponte” (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, che comprendeva le comunità di Cassina Busnigallo di Mazzonio, contava in tutto 437 abitanti. Ponte non disponeva di consigli ma, in caso di necessità, veniva convocata, al suono della campana, dai deputati dei “signori estimati” su avviso del console, un’assemblea nella pubblica piazza. I deputati, in numero di tre, erano eletti per tre anni e potevano essere confermati.
Si avvaleva inoltre di un cancelliere che percepiva un salario annuale e che era tenuto alla conservazione delle pubbliche scritture. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore che veniva eletto ogni tre anni tramite pubblico istrumento.
Il comune era sottoposto alla giurisdizione del “capitano di giustizia” ed il console doveva prestare giuramento ogni anno alla banca criminale di Milano (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3034).
Sempre inserito nella pieve di Incino, Ponte con Cassina Busnigallo compare nell’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente al ducato di Milano (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
ultima modifica: 02/01/2004
[ Domenico Quartieri ]
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