municipalità 1797 - 1802

La municipalità di Como era regolata da apposite norme che ne prevedevano l’organizzazione ed il funzionamento. In particolare, in un documento conservato nell’Archivio storico civico di Como (Competenze ufficiali municipalità di Como, 1796), vengono descritte, punto per punto, l’articolazione e le funzioni di questo organo:
1. La municipalità di Como è composta di dodici membri […] .
Sessioni
2. Uno de’ municipalisti sarà presidente ogni quindici giorni per turno e con l’ordine di nomina stabilito con l’arresto numero due del giorno diciassette brumifero (anno V n.d.t.).
3. Qualora il presidente sia assente od impedito, s’intenderà surrogato al medesimo il suo antecessore per ordine retrogrado.
4. Il presidente avrà la sopraintendenza alla sessione, a tutti i comitati ed uffici della municipalità, ed invigilerà che si osservi dappertutto l’ordine stabilito al quale effetto durante la presidenza sarà esente dalle incumbenze del suo comitato.
5. La sessione municipale si terrà regolarmente in tutti i giorni dispari di ciascun mese dalle ore undici precise della mattina fino alle ore due pomeridiane, ed alla sera nÈ giorni pari, ed anche straordinariamente tutte le volte che il presidente lo troverà necessario dalle otto alle dieci.
6. La sessione per la validità delle risoluzioni dovrà essere composta almeno dalla metà degli individui più uno, coll’assistenza del segretario.
7. Al principio d’ogni sessione il presidente chiamerà nominalmente i singoli membri e manderà a domandare quelli che mancheranno tenendone annotazione nel caso che essendo chiamati non intervenissero. Si leggeranno dappoi gli appuntamenti della sessione antecedente.
8. Il presidente darà la parola per le mozioni o rapporti secondo l’ordine che sarà stata richiesta, quest’ordine si rileverà da una nota, che si terrà dal segretario.
9. Ogni mozione e rapporto si farà in iscritto da passarsi poi a segretario per il registro.
10. Niuno potrà interrompere il discorso dell’opinante, eccetto il caso in cui egli si distraesse dalla tesi proposta, o in qualunque modo turbasse l’ordine, nÈ quali casi il residente lo richiamerà all’ordine.
11. Potrà altresì l presidente interrompere l’ordine delle mozioni messe in nota, dando la parola ad altri per affari di vera urgenza.
12. Il presidente non piglierà mai la parola, se non per affari d’ordine, o allora quando si tratti di rettificare il fatto, senza però esternare la sua opinione sul fatto del medesimo.
13. Esso non potrà proferire il suo voto se non li voti degli individui sieno in numero eguale.
14. Qualora il presidente medesimo sorta dall’ordine, sarà libero a qualunque individuo sedente il richiamarvelo.
15. Quando sia pienamente rischiarata la materia, il presidente ridurrà la tesi all’affermativa o negativa segregando e semplificando le proposizioni, e metterà le singole tesi alle voci.
16. L’affermativa si dichiarerà con l’alzata di mano, o levarsi in piedi, e la negativa col non farlo.
17. La votazione segreta si farà con schedule scritte da ciascuno de’ membri consegnate al presidente, e lette dal medesimo, ed annotate dal segretario.
18. Il presidente avrà il suo voto eguale agli altri in tutte le votazioni per schedula.
19. La tesi che avrà a suo favore la pluralità de’ voti degli individui componenti la sessione si riterrà per la determinazione della municipalità.
20. Accadendo clamori, od alterchi nella sessione, il presidente chiamerà i membri all’ordine e se ciò non basta si coprirà la testa e dichiarerà la sessione.
21. Quando l’urgenza lo esigerà il presidente dichiarerà la sessione permanente, previa però votazione per il parere dei sedenti.
22. Le lettere, o plichi diretti alla municipalità si apriranno da presidente, o da chi nÈ fa le veci. Immediatamente si passeranno al protocollo generale, di là al protocollo del rispettivo comitato, dal quale se ne farà la spedizione, o la relazione alla sessione secondo che la natura dell’affare lo richiederà.
23. Durante la sessione due portieri assisteranno alla porta dell’aula non lasciando entrare persona eccetto li municipalisti, ed il segretario delle sessioni, avvertendo il presidente quando alcuna persona distinta d’ufficio si trovi nella sala vicina, affinché si possa mandare un municipale, o lo stesso presidente a parlare con essa persona senza però interrompere la sessione.
24. Terminata la sessione sarà dovere del segretario di raccogliere le memorie o carte che possano essere rimaste nell’aula, e rimetterle o al protocollo, o al rispettivo comitato.
25. I membri componenti la municipalità non potranno esentuarsi, né ritardare il loro intervento alla sessione, né abbandonarla, se non per causa legittima, e nota al presidente, il quale se stimerà bene la parteciperà alla sessione.
I trasgressori di questo regolamento saranno seriamente ammoniti, ed anche corretti con multa in caso di continuata trasgressione se la municipalità lo troverà conveniente.
Comitati
26. Tutti gl’individui componenti la municipalità si distribuiranno in tre comitati con funzioni stabili, cosicché ciascun comitato verrà formato da quattro individui.
27. Ogni comitato suddividerà fra i membri, che lo compongono, tutti quegli affari che sarà fattibile di dividere, affinché ciascuno possa impiegarsi con assiduità al pronto loro disimpegno, avvertendo che i rapporti al Corpo, come pure qualunque determinazione de’ comitati dovrà essere firmata da due municipalisti, apponendovi la prima firma, quegli il quale avrà fatto il rapporto o decreto.
28. Qualora però le circostanze portino l’utilità di qualche cambiamento di soggetti in alcuno de’ comitati, la traslocazione dovrà proporsi e deliberarsi in piena sessione.
29. Uno di ciascun comitato dovrà trovarsi per turno alla municipalità non più tardi delle ore nove della mattina.
30. Ogni comitato terrà le sue sessioni per la spedizione degli affari collegialmente tutte le sere de’ giorni dispari alle ore indicate per le sessioni.
31. Sarà vietato a qualunque individuo lo spedire affari privatamente senza avere la consulta e la firma di un altro individuo del suo comitato, o in mancanza di questi del presidente della municipalità.
32. Gli affari che meritano maggior considerazione si riferiranno nella sessione del comitato, nel quale la votazione si farà con le stesse regole che sono prescritte per la sessione generale, salvo in caso di parità d’opinioni che l’affare dovrà proporsi al Corpo.
33. Gli affari poi che nella sessione del comitato saranno a pluralità di voti trovati scabrosi o di massima si dovranno riferire nella sessione della municipalità.
34. Ciascun comitato potrà decretare da sé sulle rispettive competenze li pagamenti, che non oltrepassano le lire 25 sulla cassa dell’ufficiale de’ capitani negli oggetti che crederà istantanei, e questi mandati dovranno avere la firma di due individui del rispettivo comitato. Ogni pagamento che oltrepasserà la somma di dette lire 25 dovrà riferirsi dal comitato alla sessione, e qualora venga decretato dovrà avere la firma del presidente, d’uno de’ membri del comitato relatore e del segretario di sessione.
35. Vi sarà la propria registratura sotto la direzione del segretario de’ comitati, e vi sarà un ufficiale incaricato di tenere nel registro tutte le carte che entrano e che sortono dall’archivio del medesimo comitato. Non si potrà dar fuori alcuna carta nemmeno in copia senza ordine in iscritto della municipalità.
Protocolli
36. Vi sarà un protocollo generale per tutte le carte dirette alla municipalità, il quale sarà aperto continuamente.
37. Tutte le carte dirette alle municipalità dovranno avere a tergo l’oggetto della domanda ed essere firmate dalle parti o da qualcheduno a loro nome e passare per il detto protocollo generale, senza del quale non potranno aver corso né spedizione eccettuate quelle che appartengono al comitato di polizia.
38. Il protocollo generale si continuerà sull’ordine e metodo attualmente in corso.
39. Tutte le carte che verranno presentate al protocollo generale tosto, che saranno registrate dovranno essere immediatamente trasmesse al protocollo particolare del comitato cui appartengono.
40. Ogni comitato avrà il suo protocollo particolare col numero del protocollo generale e progressivo del comitato stesso, estratto dell’affare e risoluzione secondo il metodo recentemente introdotto.

ultima modifica: 10/12/2003

[ Domenico Quartieri ]