comune di Como 1816 - 1859
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816), il comune di Como, nuovamente distinto dai suoi borghi e dai Corpi santi, venne inserito nel distretto I di Como. Con dispaccio governativo del 5 settembre 1817 sette delle nove comunità che componevano i Corpi Santi della città e precisamente quelle delle parrocchie di San Salvatore, San Giorgio, Santissima Annunziata, Sant’Antonino, San Vitale, San Martino e San Bartolomeo vennero definitivamente unite alla città, mentre le restanti due comunità, Camerlata e Monte Olimpino, si costituirono in comuni autonomi e vennero inseriti nel distretto II di Como (notificazione 12 febbraio 1816).
Con Sovrana risoluzione del 15 aprile 1816 la città di Como venne innalzata al rango di “Città Regia” (Quadro variazioni compartimentali, 1835).
Il comune fu confermato nel distretto I di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).
Col compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853), il comune di Como venne inserito nel distretto I di Como. La popolazione era costituita da 19.094 abitanti ed il comune disponeva oltre che di consiglio comunale, unico per l’intera provincia, anche di Congregazione municipale.
ultima modifica: 19/10/2003
[ Domenico Quartieri ]
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