parrocchia dei Santi Vito e Modesto sec. XVII - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Non si hanno notizie certe della fondazione della parrocchia, che potrebbe risalire addirittura al XV secolo (Pozzi 1982). Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense del 1565 del vescovo Gianantonio Volpi è attestata la presenza di un rettore di una chiesa dedicata a San Quirico di Brenta "in valle Cuvii" (Sinodo Volpi 1565). Nel 1592, al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda in Valcuvia, la comunità di Brenta contava 60 fuochi, per un totale di 400 anime, di cui 200 comunicate. Non distante dal paese sorgeva una "ecclesia parochialis", separata dalla matrice di San Lorenzo, dedicata a San Quirico. Poiché questa chiesa risultava scomoda per gli abitanti di Brenta, era stata costruita nel paese una nuova chiesa dedicata ai Santi Vito e Modesto, nella quale venivano amministrati i sacramenti da un rettore titolare. A Brenta esisteva anche una "capella" dedicata alla Santissima Trinità (Visita Ninguarda 1589-1593). Nel 1651 la chiesa dei Santi Vito e Modesto di Brenta è attestata come parrocchiale nella pieve e vicariato di Cuvio, territorialmente compresi nel ducato di Milano (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como, spedito dal vescovo Giambattista Mugiasca nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 408.6; da decime e primizie per lire 370; da emolumenti di stola per lire 66. Nella parrocchia si contavano 635 anime (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788 la parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta, nella pieve di Cuvio, era di libera collazione. Essa contava circa 608 anime. Nella chiesa parrocchiale era stata eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. Nel territorio della parrocchia esisteva la chiesa comparrocchiale dei Santi Vito e Modesto, nella quale si svolgevano tutte le funzioni parrocchiali (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788). La chiesa dei Santi Vito e Modesto di Brenta è attestata alla fine del XVIII secolo come parrocchia nella pieve e vicariato di Cuvio territorialmente compreso nel ducato di Milano (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1892, all'epoca della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 600. Entro i confini della parrocchia di Brenta, di nomina vescovile, esisteva la chiesa dei Santi Giulitta e Quirico. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Modesto si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, e il pio sodalizio della Buona Morte, sotto l'invocazione di San Giuseppe, solo femminile, eretto canonicamente nel 1886 ed associato all'arciconfraternita di Roma. Il numero dei parrocchiani era circa 900 (Visita Ferrari, Vicariato di Cuvio).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Brenta è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Cuvio, fino al decreto 29 gennaio 1968 per l'istituzione delle zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XVI delle Valli Varesine e al vicariato di Canonica (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato foraneo B delle Valli Varesine (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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