parrocchia di San Giulio prete sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Alla fine del XIII secolo Cugliate, Fabiasco e Cunardo erano attribuite al territorio della pieve di Bedero Valtravaglia (Liber notitiae; Colombo, Gasparoli 1995). Sempre alla fine del XIII secolo, tuttavia, Cugliate è attestata come cappellania nella pieve di Cuvio (Perelli Cippo 1976). Nel 1398 Cugliate con Fabiasco risultano aggregate alla pieve di Agno, nell'attuale Canton Ticino, cui appartenevano ancora nel 1599, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti (Visita Archinti 1599; Colombo, Gasparoli 1995). Cugliate aveva un parroco, un certo Pietro "de Leonibus de Cabialio", già nel 1491 (Visita Archinti 1599, note). Incerto è se si fosse staccata da Marchirolo o da Agno (Maspoli 1917). Nella visita personale del clero da parte del vescovo Feliciano Ninguarda nella pieve di Agno del 1591, il "vicecuratus ecclesiae parochialis" di San Giulio di Cugliate aveva in cura anche la cappella di Santa Maria di Fabiasco. La comunità di Cugliate contava circa 27-30 fuochi, per un totale di 230 anime, di cui 130 comunicate; la comunità di Fabiasco contava pressapoco uno stesso numero di anime (Visita Ninguarda 1589-1593, note). Nell'elenco del clero annesso agli atti del sinodo comense del 1565 del vescovo Gianantonio Volpi è attestata la presenza di un rettore della chiesa di San Giulio di Cugliate, nella pieve di Agno (Sinodo Volpi 1565). Nel 1599, durante la visita del vescovo Filippo Archinti nella pieve di Agno, dipendeva dalla parrocchiale di San Giulio di Cugliate la chiesa di Santa Maria di Fabiasco. La cappellania di Fabiasco era detenuta dal parroco di Cugliate. Il numero dei parrocchiani era 197 in Cugliate, di cui 147 comunicati, e 169 in Fabiasco di cui 109 comunicati (Visita Archinti 1599). Fabiasco fu separata da Cugliate nel 1631 (Maspoli 1917). Cugliate fu inclusa nel 1633 nella nuova pieve di Marchirolo (Buzzi 1990). Nel 1651 la chiesa di San Giulio di Cugliate è attestata come parrocchiale nel vicariato e pieve di Marchirolo, territorialmente compresi nel ducato di Milano (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como, spedito nel 1773 dal vescovo Giambattista Mugiasca al governo di Milano, i redditi del parroco risultano derivare da fondi per lire 319; da decime e primizie per lire 208; da emolumenti di stola per lire 12 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788 la parrocchia di San Giulio di Cugliate, nella pieve di Marchirolo, era di giuspatronato della comunità e contava circa 235 anime. Nel territorio della parrocchia esisteva la chiesa filiale di San Paolo sul Monte (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788). Alla fine dl XVIII secolo la chiesa di San Giulio di Cugliate è attestata come parrocchia sempre nella pieve e vicariato di Marchirolo (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1893, all'epoca della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 809.05. Entro i confini della parrocchia di Cugliate, di nomina comunitativa, non esistevano né chiese né oratori, al di fuori della parrocchiale. Nella chiesa parrocchiale di San Giulio si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, del Carmine e del Santissimo Rosario. Il numero degli abitanti era di 980 (Visita Ferrari, Vicariato di Marchirolo).
Con decreto vescovile 13 giugno 1959 la parrocchia della Purificazione di Maria Vergine di Fabiasco venne unita aeque principaliter alla parrocchia di San Giulio di Cugliate (decreto 13 giugno 1959) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1959).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Cugliate è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Marchirolo, fino al decreto 29 gennaio 1968 per l'istituzione delle zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XVI delle Valli Varesine e al vicariato di Marchirolo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato foraneo A delle Valli Varesine (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
Con decreto 16 luglio 1986 del vescovo Teresio Ferraroni Fabiasco fu resa autonoma per cessata unione con Cugliate (decreto 16 luglio 1986/37) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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