parrocchia di San Sebastiano 1647 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Nel 1599, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti nella pieve di Agno, la chiesa di San Sebastiano di Marzio dipendeva dalla parrocchiale di Lavena (Visita Archinti 1599). Ardena e Marzio facevano parte del priorato di Lavena, inseriti nella pieve di Agno fino al 1633, quando passarono alla pieve di Marchirolo. Marzio fu eretta parrocchia il 23 marzo 1647 dal vescovo Lazzaro Carafino, con territorio smembrato da Lavena (Buzzi 1990). Nel 1651 la chiesa di San Sebastiano di Marzio è attestata come parrocchiale nel vicariato e pieve di Marchirolo, territorialmente compresi nel ducato di Milano. Risultava essere stata eretta dal vescovo Lazzaro Carafino (Ecclesiae collegiatae 1651). Secondo Santo Monti, invece, l'erezione della parrocchia si collocherebbe nell'anno 1723 ad opera del vescovo Giuseppe Olgiati (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como, spedito nel 1773 dal vescovo Giambattista Mugiasca al governo di Milano, i redditi del parroco risultano derivare da fondi per lire 93.4; da decime e primizie per lire 15; da 'prestazioni comunitative' per lire 306.14 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788, nella pieve di Marchirolo, la parrocchia di San Sebastiano di Marzio era di patronato della comunità e contava circa 240 anime. Nel territorio della parrocchia esisteva l'oratorio della Beata Vergine in Roncate, di patronato Menafoglio (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788). Alla fine del XVIII secolo la chiesa di San Sebastiano di Marzio è attestata come parrocchia sempre nella pieve e vicariato di Marchirolo (Ecclesiae collegiatae 1794).
Lavena fu eretta probabilmente in vicaria foranea all'inizio del XIX secolo. Secondo quanto si desume dal confronto con la “nuova divisione dei distretti compresi nel regno d’Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali”, compilata nel 1816, il vicariato di Lavena comprendeva le parrocchie di Lavena; Marzio, Saltrio e la viceparrocchia di Ardena (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816).
Nel 1893, all'epoca della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la parrocchia percepiva, per beni civilmente soppressi, lire 26 annue di rendita, oltre alle offerte dei fedeli. Entro i confini della parrocchia di Marzio, di nomina comunitativa, esisteva un oratorio di proprietà privata presso il cimitero. Nella chiesa parrocchiale di San Sebastiano si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile. Il numero dei parrocchiani era 208 (Visita Ferrari, Vicariato di Lavena).
Il vicariato di Lavena fu soppresso con decreto 8 marzo 1963 del vescovo Felice Bonomini. La parrocchia di Marzio, insieme a quelle di Ardena, Lavena, Ponte Tresa, furono assegnate al vicariato foraneo di Marchirolo (decreto 8 marzo 1963) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1963). Con decreto 29 gennaio 1968 per l'istituzione delle zone pastorali nella diocesi di Como, la parrocchia di Marzio fu assegnata alla zona pastorale XVI delle Valli Varesine e al vicariato di Marchirolo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato foraneo A delle Valli Varesine (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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