parrocchia di San Tommaso sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Ninguarda alla fine del XVI secolo Cerano risultava parrocchia, inserita nella pieve “Vallis Intelvi"; la chiesa era dedicata a San Tommaso; il numero dei parrocchiani era di 160 (Visita Ninguarda 1589-1593). Cerano era attestata come parrocchia nel vicariato e pieve “Vallis Intellvi” anche nel 1651 (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da "prestazioni focolari" per lire 56, dalla cassa comunale per lire 360, da primizie per lire 188.5.6, da emolumenti di stola per lire 60 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Tommaso possedeva fondi per 67.8 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 602 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la nomina del titolare del beneficio spettava all'ordinario. Il numero dei parrocchiani era di 600. Entro i confini della parrocchia di San Tommaso apostolo esistevano una chiesa comparrocchiale in Veglio e l'oratorio di San Zenone (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari nella pieve di Montronio, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 411.60; esisteva inoltre un beneficio vicariale. Entro i confini della parrocchia di San Tommaso apostolo esistevano la chiesa comparrocchiale dei Santi Quirico e Giolitta in Veglio e l'oratorio di San Zenone. Nella parrocchia era istituita la confraternita del Santissimo Sacramento, nella chiesa comparrocchiale di Veglio la confraternita maschile e femminile del Santissimo Sacramento, eretta per gli uomini nel 1823 e per le donne nel 1825, e la confraternita del Rosario, eretta il 23 novembre 1678. Il numero dei parrocchiani era di 930 (Visita Ferrari, Pieve di Montronio).
Nel corso del XX secolo la parrocchia di San Tommaso di Cerano d'Intelvi è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Montronio fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale VIII della Valle Intelvi e al vicariato di Castiglione (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con il decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato della Valle Intelvi (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Federica Biava ]
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