parrocchia di San Biagio sec. XIV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Già nel XIV secolo Musso era attestata come parrocchia; la chiesa era dedicata a San Nazaro. Nel 1387 la sede parrocchiale fu spostata presso la chiesa di San Biagio (Zecchinelli 1970). Dagli atti della visita pastorale del 1578 compiuta dal vescovo di Vercelli Francesco Bonomi nella pieve di Dongo, risulta che i parrocchiani di Musso erano 600, di cui 300 comunicati (Rossi, Rovetta 1988). La parrocchia di San Biagio risulta compresa nel vicariato e pieve di Dongo anche nel 1651 (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 25, dalla cassa comunale per lire 360, da emolumenti di stola per lire 56 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Biagio possedeva fondi per 41.5 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 470 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la nomina del titolare del beneficio era di libera collazione. Il numero dei parrocchiani era di 493. Entro i confini della parrocchia di San Biagio esistevano gli oratori di San Rocco, Sant'Eufemia e San Bernardo in Cima del Monte (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Nel 1899, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nel vicariato di Dongo, entro i confini della parrocchia di San Biagio vescovo e martire esistevano gli oratori di Sant'Eufemia, San Bernardo, San Rocco in Campagnano. Nella parrocchia era istituita la confraternita del Santissimo Sacramento e del Carmine; le compagnie di San Biagio, di San Luigi, delle Figlie di Maria; la congregazione di Sant'Agnese. Il numero dei parrocchiani era di 787 (Visita Valfré di Bonzo, Pieve di Dongo).
Nel corso del XX secolo la parrocchia di San Biagio di Musso è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Dongo fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale IX delle Tre Pievi e al vicariato di Dongo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con il decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato A delle Tre Pievi (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Federica Biava ]
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3101134/