parrocchia di San Giacomo apostolo 1446 - 1986
Parrocchia della diocesi di Como. Fu eretta nel 1446 (Zecchinelli 1970). La parrocchia di Livo è ancora citata in un documento del 1449 (Index alphabeticus). La parrocchia di San Giacomo è attestata anche negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Ninguarda nella pieve di Gravedona alla fine del XVI secolo; il numero dei parrocchiani era di 2000, di cui più di 1000 comunicati (Visita Ninguarda 1589-1593). Livo risulta parrocchia nel vicariato e pieve di Gravedona anche nel 1651 (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare dalla cassa comunale per lire 450 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giacomo possedeva fondi per 2552.8 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 577 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1788 la parrocchia era di patronato della comunità. Il numero dei parrocchiani era di 629. Entro i confini della parrocchia di San Giacomo esistevano la chiesa, antica parrocchiale, di San Giacomo e l'oratorio della Beata Vergine nei Monti (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Nel 1898, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nel vicariato di Gravedona, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 683.25. Entro i confini della parrocchia di San Giacomo apostolo esistevano le chiese di San Giacomo apostolo e della Vergine Santissima. Nella parrocchia era istituita la confraternita maschile del Santissimo Sacramento, la confraternita femminile della Madonna del Rosario. Il numero dei parrocchiani era di 950 (Visita Valfré di Bonzo, Pieve di Gravedona).
Con decreto 24 giugno 1964 del vescovo Felice Bonomini la parrocchia di San Giacomo apostolo di Livo venne unita "aeque principaliter" alla parrocchia dei Santi Eusebio e Vittore di Peglio (decreto 24 giugno 1964) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1964).
Nei primi decenni del XX secolo la parrocchia di San Giacomo apostolo di Livo rimase compresa nel vicariato foraneo di Gravedona. Con decreto 1 gennaio 1938 è stata annessa al vicariato foraneo di Domaso (decreto 1 gennaio 1938 II/l) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938), al quale rimase attribuita fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale IX delle Tre Pievi e al vicariato di Gravedona (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con il decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato B delle Tre Pievi (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
A seguito della costituzione dei nuovi enti parrocchia nella diocesi di Como in base al decreto 16 luglio 1986, la parrocchia di San Giacomo apostolo venne fusa con quella dei Santi Eusebio e Vittore di Peglio nella nuova parrocchia dei Santi Eusebio e Giacomo di Peglio (decreto 16 luglio 1986/31) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Federica Biava ]
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