vicariato foraneo di Sorico e Domaso sec. XVII - sec. XIX
Il vicariato foraneo di Sorico, sede plebana dalla metà del XV secolo, è attestato stabilmente a partire dal XVII secolo. Nel 1651 e ancora nel 1758 la pieve di Sorico risultava costituire un unico vicariato con Domaso, originariamente appartenente alla pieve di Gravedona, comprendente le parrocchie di Sorico, Burano (Montemezzo), Bugiallo, Gera, Trezzone, Colico, Domaso (Ecclesiae collegiatae 1651; Ecclesiae collegiatae 1758), alle quali si aggiunse Albonico nel corso del XVIII secolo (Ecclesiae collegiatae 1794).
Secondo quanto si desume dal confronto con la "nuova divisione dei distretti compresi nel Regno d'Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali" compilata nel 1816, la "pieve o sia vicariato" di Sorico comprendeva le parrocchie di Albonico, Bugiallo, Gera, Trezzone, Burano (Montemezzo), Piona, indicata probabilmente in modo erroneo al posto di Colico, Domaso, presso cui aveva sede per lo meno in quel lasso di tempo il vicariato foraneo (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816). Dall’esame dell'annuario della diocesi di Como risulta che nel 1864 tutte le parrocchie allora territorialmente comprese nell’antica pieve di Sorico, cioè Sorico, Bugiallo, Colico, San Fedele al Laghetto, Gera, Montemezzo, Trezzone, entrano a far parte del vicariato di Domaso. Il vicariato di Sorico venne ripristinato solo dal vescovo Alessandro Macchi con decreto 1 gennaio 1938 (decreto 1 gennaio 1938 III/a) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Federica Biava ]
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