vicariato foraneo di Domaso sec. XIX - 1968
Secondo quanto si desume dallo spoglio dell'annuario della diocesi di Como, la prima attestazione dell'esistenza del vicariato foraneo di Domaso è dell'anno 1864, anno a partire dal quale le parrocchie dell’antica pieve di Sorico, cioè Sorico, Bugiallo, Colico, San Fedele al Laghetto, Gera, Montemezzo, Trezzone, risultano appunto incluse nel vicariato di Domaso. Dal 1864, peraltro, Domaso risulta sede sia di vicariato foraneo, sia di vicariato foraneo in luogo. Tale ambivalenza si mantiene fino al 1875, anno dal quale Domaso non è più indicata come vicariato foraneo in luogo. Sempre la stessa fonte indica il vicariato di Domaso come vicariato di Domaso e della pieve di Sorico, e torna a includere nominalmente Domaso nella pieve di Gravedona a partire dal 1887. Nell'elenco delle parrocchie distribuite per vicariati collocato in appendice agli atti del sinodo celebrato nel 1904 sono indicate come appartenenti al vicariato di Domaso le parrocchie di Domaso, Sorico, Bugiallo, Colico, San Fedele al Laghetto, Gera, Montemezzo, Trezzone (Elenco delle parrocchie, 1905). Nel 1916 si aggiunse al vicariato di Domaso la parrocchia di San Sebastiano di Albonico, eretta dal vescovo Alfonso Archi (Fondo parrocchie, Albonico). Nello Stato del clero e delle parrocchie della città e diocesi di Como del 1920 compariva per la prima volta il vicariato di Colico, esistente almeno dal 1916, a cui erano annesse le parrocchie di Colico e San Fedele al Laghetto. Con decreto 1 gennaio 1938 del vescovo Alessandro Macchi le parrocchie di San Giovanni apostolo di Livo, San Sebastiano martire di Caino, San Salvatore di Vercana furono stralciate dal vicariato di Gravedona (decreto 1 gennaio 1938 II/i) e annesse al vicariato di Domaso (decreto 1 gennaio 1938 II/l). Con lo stesso provvedimento le parrocchie di Sorico, Gera, Albonico, Bugiallo e Montemezzo vennero separate dal vicariato di Domaso (decreto 1 gennaio 1938 II/l) e andarono a ricostituire il vicariato di Sorico (decreto 1 gennaio 1938 III/a). Nel vicariato di Domaso rimanevano le parrocchie di Livo, Caino, Vercana, Trezzone (decreto 1 gennaio 1938 II/l) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938). Con decreto 19 marzo 1946 del vescovo Alessandro Macchi la parrocchia di San Bartolomeo di Domaso fu eretta in arcipretura (decreto 19 marzo 1946) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1946). Il vicariato foraneo di Domaso cessò di esistere solo con la revisione della struttura territoriale della diocesi di Como attuata nel 1968. Con il decreto 29 gennaio 1968 del vescovo Felice Bonomini, mediante il quale vennero abolite le vicarie fino ad allora esistenti, il territorio della diocesi di Como venne diviso in zone pastorali, comprendenti uno o più vicariati foranei; le parrocchie del vicariato di Domaso furono comprese nella zona pastorale IX delle Tre Pievi e nel vicariato di Gravedona (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Federica Biava ]
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