parrocchia di Sant'Agata 1639 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Fu eretta con il titolo di San Martino l'1 aprile 1639 dal vescovo Lazzaro Carafino con istromento rogato dal notaio Melchiorre Raimondi; dal 1783 assunse la dedicazione a Sant'Agata in seguito alla traslazione della parrocchialità di San Martino alla chiesa del soppresso monastero di agostiniane di Sant'Agata nei borghi di Como (Visita Ninguarda 1589-1593, note; Visita Mugiasca, Città I), avvenuta con decreto 8 maggio 1783. Prima della traslazione il parroco risultava risiedere presso la chiesa di San Martino, tuttavia le funzioni si svolgevano alternativamente anche nella comparrocchiale di San Vitale nel borgo omonimo. La chiesa di San Vitale restò con il titolo di comparrocchiale fino al 1803, quando titolo e diritti furono trasferiti alla vicina chiesa di Sant'Orsola (Fondo parrocchie, Sant’Orsola di Como).
Nel 1766, durante la visita del vescovo Giambattista Mugiasca nei borghi di Como, nella chiesa parrocchiale di San Martino, era istituita la confraternita del Santissimo Sacramento, istituita con autorità ordinaria dal vescovo Agostino Maria Neuroni l'11 luglio 1758; nella chiesa comparrocchiale di San Vitale figuravano la confraternita laicale di San Pietro apostolo, anticamente denominata del Santissimo Sacramento e aggregata alla confraternita del Santissimo Sacramento di San Pietro in Vaticano, come risultava da lettere del 16 agosto 1760; esisteva inoltre la compagnia del Nome di Maria. Il numero dei parrocchiani era di 1164 di cui 422 comunicati. Entro i confini della parrocchia di San Martino, presso le mura della città, esistevano la comparrocchiale di San Vitale, di ragione della confraternita di San Pietro di Roma; la chiesa dello Spirito Santo di Garzola, di diritto di Giuseppe Scotti; gli oratori della Natività di Nostra Signora nel borgo di San Giuliano, di diritto del popolo del borgo; Sant'Antonio di Padova in Valle Giovera; Immacolata in Garzola Superiore; negli atti della successiva visita del 1779 risultava anche la chiesa del soppresso convento di San Donato dei frati terziari, sito nel Monte di Brunate. La parrocchia era di libera collazione (Visita Mugiasca, Città I).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, le "parrocchiali unite" di San Martino e San Vitale avevano redditi per lire 312; da emolumenti di stola per lire 200 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Martino e Vitale possedeva fondi per 12.91 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1351 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la giurisdizione della parrocchia di Sant'Agata, compresa nei borghi di Como, si estendeva sui borghi di San Vitale e di San Martino. Entro i confini della parrocchia esistevano le chiese di Sant'Orsola e di San Vitale (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Secondo quanto si desume dal confronto con la "nuova divisione dei distretti compresi nel Regno d'Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali" compilata nel 1816, la parrocchia di Sant'Agata risultava elencata tra le parrocchie dei sobborghi di Como comprese nella "pieve detta urbana" (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816).
Nel 1885 il parroco fu insignito dalla Santa Sede del titolo di prevosto (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nel 1904, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nella città di Como, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 3193.51; esistevano inoltre tre benefici vicariali. I parrocchiani erano 5500, esclusi i collegiali, e compresi gli abitanti delle frazioni di Sant'Orsola, Garzola, San Donato. Nel territorio parrocchiale esistevano la chiesa comparrocchiale di Sant'Orsola, già appartenente alle agostiniane; le chiese od oratori della Santissima Trinità in Garzola; Presentazione della Beata Vergine in San Martino, a uso dell'istituto femminile; San Donato sul monte di Brunate; Santissima Trinità, appartenente al seminario teologico; Sacro Cuore di Gesù; Sacra Famiglia; San Giuseppe. Nella chiesa parrocchiale erano erette la confraternita del Santissimo Sacramento; la confraternita della Beata Vergine sotto il titolo del Rosario nel distretto di San Martino, sotto il titolo del Nome di Maria nel distretto di San Vitale, sotto il titolo dell'Assunta in Garzola; la compagnia di Santa Dorotea; la compagnia delle Figlie di Maria. La parrocchia era di libera collazione e risultava compresa tra le parrocchie suburbane (Visita Valfré di Bonzo, Città e Pieve di Zezio).
Dal 1938 la parrocchia di Sant'Agata di Como è stata compresa nel vicariato orientale di Como (decreto 1 gennaio 1938 I/1) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938), fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale I di Como e al vicariato di Como (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato A di Como centro (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Marina Regina ]
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