parrocchia di San Giorgio sec. XVI - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Il parroco di San Giorgio di Lucino è citato in un documento, rogato dal notaio Paolo Orchi, del 23 maggio 1514 (Index alphabeticus). San Giorgio è attestata certamente come parrocchia negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Ninguarda alla fine del XVI secolo nella pieve di Fino (Visita Ninguarda 1589-1593).
Nel 1768, durante la visita del vescovo Giambattista Mugiasca nella pieve di Fino, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, erano istituite la confraternita del Santissimo Sacramento e la confraternita della Beata Vergine Maria del Carmelo, eretta il 10 gennaio 1668, che risultavano unite in un solo corpo. Il numero dei parrocchiani era di 373 di cui 254 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Lucino esistevano l'antica collegiata di Santa Maria, nella quale risultavano fondati una prepositura e tre canonicati; gli oratori o chiese della Beata Vergina Maria delle Grazie; San Rocco, di giuspatronato della nobile famiglia Gaggi di Como; Patrocinio della Beata Vergine Maria, di giuspatronato della nobile famiglia Olginati di Como. La parrocchia era di libera collazione (Visita Mugiasca, Pieve di Fino).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 211.12; da primizie per lire 245.17 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giorgio possedeva fondi per 30.13 pertiche e la prepositura di Santa Maria per 34.16; il numero delle anime (parrocchia e prepositura), conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 337 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la parrocchia di San Giorgio, compresa nella pieve di Fino, era di libera collazione. Il numero dei parrocchiani era di 354. Entro i confini della parrocchia di Lucino esistevano gli oratori dell'Assunta; Beata Vergine delle Grazie; San Rocco in Lucino, di patronato Gaggi; Beata Vergine in Lucino al Monte, di patronato Olginati; Sacra Famiglia in Arcisa, di patronato Mollo (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Secondo quanto si desume dal confronto con la "nuova divisione dei distretti compresi nel Regno d'Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali" compilata nel 1816, la parrocchia di Lucino risultava elencata tra le parrocchie della pieve di Fino (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816).
Nel 1892, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari nella pieve di Fino, entro i confini della parrocchia di San Giorgio martire esistevano gli oratori della Beata Vergine delle Grazie; Beata Vergine Assunta di patronato Avogadro; gli oratori privati della Beata Vergine Assunta, degli Olginati; Sacra Famiglia. La giurisdizione della parrocchia si estendeva sulle frazioni della Cà, Scimea, Arciscia, al Monte. Nella chiesa parrocchiale erano istituite la confraternita maschile del Santissimo Sacramento e la confraternita femminile della Beata Vergine Addolorata. Il numero dei parrocchiani era di 750. La parrocchia era di libera collazione (Visita Ferrari, Pieve di Fino).
Nel 1902, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nella pieve e vicariato di Fino, i parrocchiani erano 800, compresi gli abitanti delle frazioni della Cà, Scimea, Arcissa, al Monte. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori della Beata Vergine delle Grazie; Beata Vergine Assunta, di patronato Avogadro; gli oratori privati dell'Assunzione al Monte, appartenente alla famiglia Olginati; Sacra Famiglia, appartenente alla famiglia Rho. Nella chiesa parrocchiale erano erette la confraternita del Santissimo Sacramento; la confraternita femminile dell'Addolorata; la confraternita delle figlie di Maria. La parrocchia era di libera collazione (Visita Valfré di Bonzo, Pieve di Fino).
Nel corso del XX secolo la parrocchia di San Giorgio di Lucino è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Fino, fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale II di Como sud e al vicariato di Como sud (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato B di Como sud (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Marina Regina ]
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