parrocchia di San Giovanni Battista 1648 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Fu eretta con istromento rogato dal notaio Giovanni Battista Cattaneo il 7 aprile 1648, con territorio separato da Tavernerio (Tosetti 1985). I fondi del beneficio che sarebbe poi appartenuto alla parrocchiale di Solzago rimasero uniti alla cura di Tavernerio fino al 1644, anno della morte del curato di Alberto Clerici, quando i rispettivi fondi furono separati (Visita Mugiasca, Pieve di Zezio) e si procedette alla nomina del primo parroco di Solzago, come risulta da istromento vescovile rogato dal cancelliere Antonio Rusca del 1648 (Tosetti 1985).
Nel 1651 la parrocchia di San Giovanni Battista di Solzago risultava compresa nella pieve della cattedrale, volgarmente detta di Zezio (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nel 1768, durante la visita del vescovo Giambattista Mugiasca nella pieve di Zezio, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista erano istituite la confraternita del Santissimo Sacramento e cinturati, e la confraternita della Dottrina Cristiana. Il numero dei parrocchiani era di 300 di cui 192 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Solzago esistevano gli oratori di San Francesco d'Assisi in Ravanera, di giuspatronato della nobile famiglia Odescalchi di Como; San Marco evangelista in Gilasca, di giuspatronato del nobile Giacomo Avogadro di Como (Visita Mugiasca, Pieve di Zezio).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 234.15; dalla cassa comunale in primizie per lire 197.7.6; da emolumenti di stola per lire 47.5 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giovanni Battista possedeva fondi per 109.20 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 301 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la parrocchia di San Giovanni Battista, compresa nella pieve di Zezio, era di patronato della comunità. Il numero dei parrocchiani era di 347. La giurisdizione della parrocchia di Solzago si estendeva anche al cosidetto villaggio Cassina in cui si era stabilito un cappellano di patronato Turconi (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Secondo quanto si desume dal confronto con la "nuova divisione dei distretti compresi nel Regno d'Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali" compilata nel 1816, la parrocchia di Solzago risultava elencata tra le parrocchie della pieve di Zezio (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816).
Nel 1899, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nella pieve di Zezio, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1431.95. I parrocchiani erano 450, compresi gli abitanti delle frazioni di Caslascio, Gilasca, Fontana Sotto, San Bartolomeo, Ravanera. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di San Marco in Gilasca, appartenente alla famiglia Crivelli Visconti; San Francesco d'Assisi in Ravanera, appartenente alla famiglia Greppi. Nella chiesa parrocchiale erano erette la confraternita degli uomini; la confraternita delle donne; la compagnia di San Luigi "pei giovanetti". La parrocchia era di nomina comunitativa (Visita Valfré di Bonzo, Città e Pieve di Zezio).
Dal 1938 la parrocchia di San Giovanni Battista di Solzago è stata compresa nel vicariato foraneo di Tavernerio (decreto 1 gennaio 1938 I/2d) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938), fino al decreto 29 gennaio 1968 (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968), in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale II di Como sud e al vicariato di Como sud; con decreto 10 aprile 1984 (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984) è stata inclusa nel vicariato B di Como sud.
ultima modifica: 03/03/2004
[ Marina Regina ]
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