vicariato occidentale 1938 - 1968
Con decreto 1 gennaio 1938 del vescovo Alessandro Macchi le parrocchie urbane e suburbane di Como vennero divise nei vicariati orientale e occidentale. Il vicariato occidentale, presieduto dall'arcidiacono del capitolo, comprendeva le parrocchie di Rebbio; Camerlata; la parrocchia ospedaliera di Sant'Anna; San Rocco, San Bartolomeo, Santissima Annunciata, San Giorgio, San Salvatore di Como; [Monte Olimpino]; Tavernola (decreto 1 gennaio 1938 I/1) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938). Nel 1952 fu costituita la parrocchia di Sant'Antonio di Padova di Como (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1953), e nel 1956 fu istituita la parrocchia di San Giuseppe di Como (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1957) che furono incluse nel vicariato occidentale; nel 1964 furono incluse nel vicariato occidentale le parrocchie di Muggiò, Ponte Chiasso, Sagnino (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1964).
Il vicariato occidentale di Como cessò di esistere solo con la revisione della struttura territoriale della diocesi di Como attuata nel 1968. Con il decreto 29 gennaio 1968 del vescovo Felice Bonomini, mediante il quale vennero abolite le vicarie fino ad allora esistenti, il territorio della diocesi di Como venne diviso in zone pastorali, comprendenti uno o più vicariati foranei; le parrocchie del vicariato occidentale furono assegnate alla zona pastorale I di Como e al vicariato di Como (San Rocco, San Bartolomeo, Santissima Annunciata, San Giorgio, San Salvatore, San Giuseppe di Como; Monte Olimpino; Ponte Chiasso; Sagnino; Tavernola) e alla zona pastorale II di Como sud e al vicariato di Como sud (Sant'Antonio di Como; Camerlata; Muggiò; Rebbio) (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Marina Regina ]
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