vicariato di Como 1968 - 1984
Con decreto 29 gennaio 1968 del vescovo Felice Bonomini, mediante il quale vennero abolite le vicarie fino ad allora esistenti, il territorio della diocesi di Como venne diviso in zone pastorali, comprendenti uno o più vicariati. Il vicariato di Como, presieduto dall'arciprete del capitolo cattedrale e coincidente con la zona pastorale I di Como, comprendeva le parrocchie della cattedrale; Brunate; Camnago Volta; Civiglio; Garzola; Monte Olimpino; Ponte Chiasso; Sagnino; Sant'Agata, Sant'Agostino, Santissima Annunziata, San Bartolomeo, San Donnino, Sant'Eusebio, San Fedele, San Giorgio, San Giuliano, San Giuseppe, Sant'Orsola, San Rocco, San Salvatore di Como; Tavernola (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Nel 1971 le parrocchie di Camnago Volta e di Sagnino, già incluse nella zona pastorale I di Como e nel vicariato di Como, vennero raggruppate nella zona pastorale II di Como sud e nel vicariato di Como sud; la parrocchia di Tavernola, già compresa nella zona pastorale I di Como e nel vicariato di Como, venne assegnata alla zona pastorale V del Bisbino (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1971). La struttura vicariale così delineata venne adeguata con decreto 10 aprile 1984 del vescovo Teresio Ferraroni (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Marina Regina ]
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