comune di Albera sec. XIV - 1757
La prima testimonianza documentaria dell’esistenza della curtis e del territorium di Albera risale al 1350 e fu chiamato spesso successivamente Albara de Fondulis (Caramatti 1995; Toponomastica di Salvirola 1998). Albera è elencato tra i comuni del Contado di Cremona nel 1562 (Repertorio scritture contado di Cremona, sec. XVI-XVIII) e citato sempre tra i comuni del Contado nel 1634 (Oppizzone 1644). Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 Albera era una comunità della provincia superiore del Contado cremonese, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento, datate 1753 (Compartimento Ducato di Milano, 1751; Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3053).
Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune di Albera, non infeudato, non aveva consiglio, nè generale, nè particolare e che ogni anno l’assemblea degli abitanti eleggeva il deputato, il cancelliere e il console. L’amministrazione del patrimonio pubblico spettava al deputato, mentre il cancelliere, residente in loco, redigeva le pubbliche scritture, in particolare i riparti, e il console aveva competenze di carattere giurisdizionale
A metà del XVIII secolo il comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Cremona e il console, tutore dell’ordine pubblico, era tenuto ogni anno a prestare l’ordinario giuramento presso la banca criminale della provincia superiore. All’epoca contava 72 anime (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3053).
ultima modifica: 02/01/2006
[ Valeria Leoni ]
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