deputati del mese sec. XIV - 1756

Un organo esecutivo ristretto formato da deputati eletti mensilmente compare negli statuti del 1339 con la denominazione di sedici sapienti; nel 1351 il loro numero fu ridotto a dodici, provvedimento confermato dalla redazione statutaria del 1356 dove vengono complessivamente designati con il nome di consilium camerae (Gualazzini 1978).
Denominati anche prefetti al governo, venivano estratti a sorte tra i consiglieri del consiglio generale dal vicario pretorio o dal podestà, talvolta sostituiti dall’avvocato fiscale o dal giudice del maleficio l’ultimo giorno del mese precedente quello del loro reggimento. Inizialmente erano nove, tre rimanevano in carica dal mese precedente per informare i sei nuovi eletti (Statuti 1578, rubr. 31). Il numero dei deputati fu più volte modificato fino a quando con gli “Ordini del governo della città di Cremona” emessi dal senato di Milano nel 1576 fu stabilito che i deputati del mese dovessero essere ventiquattro, due dei quali togati; sei di essi erano estratti tra i deputati del mese precedente (Statuti 1578, p. 305). Ad essi era demandato il governo e l’amministrazione del comune, dovevano tuttavia avere il consenso del consiglio generale per alienare o concedere beni stabili di proprietà della città per un valore superiore alle dieci lire imperiali, per imporre contributi o per cancellare qualcuno dall’estimo (Statuti 1578, rubr. XXXI; Meroni 1951, p. 14; Politi 1976). Ai deputati era anche affidato il compito di designare e sottoporre al consiglio generale, al quale spettava il potere di nomina, sia i candidati alla magistrature cittadine, sia i soggetti idonei al decurionato (Pizzocaro 1994).
L’ufficio fu abolito con la Riforma teresiana del 9 gennaio 1756, quando furono trasferite alla congregazione dei presidenti al governo della città e provincia di Cremona di nuova istituzione “tutte le facoltà della Camera dei Presidenti al Governo e tutte le facoltà della Camera del Patrimonio” (editto 9 gennaio 1756, art. 13).

ultima modifica: 03/04/2006

[ Valeria Leoni ]