consiglio generale sec. XII - 1797
La massima magistratura cittadina era il consiglio generale. All’inizio del periodo veneto nel 1453 il numero dei membri del consiglio fu ridotto da cento a sessanta. I Sessanta erano nominati dalla Dominante su designazione del podestà , che presiedeva il consiglio, e l’elezione in consiglio dava accesso alla nobiltà cittadina. Esso aveva funzioni esecutive rispetto alle decisioni del governo centrale, mentre decideva autonomamente riguardo alle materie di competenza del governo locale; era anche organo di rappresentanza politica degli interessi della cittadinanza. Il Consiglio eleggeva e manteneva un proprio nunzio a Venezia (Sforza-Benvenuti 1883, p. 135; Storti Storchi 1988; Piastrella 1992).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Valeria Leoni ]
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