congregazione municipale di Cremona 1786 - 1796
Istitiuita con editto governativo del 26 settembre 1786, era composta da nove persone, sei, tra cui il prefetto, dovevano essere nobili e tre estimati con almeno duemila scudi d’estimo (artt. I e VIII del citato editto); tra i nobili uno doveva essere un utente del Naviglio Civico e uno un interessato degli argini e dei dugali (art. VI); dovevano rimanere in carica sei anni (art. VII) e dovevano essere eletti dal consiglio di governo su proposta del consiglio generale della città, per la prima volta tuttavia vennero eletti dal rappresentante governativo (art. VIII).
Alla congregazione municipale vennero affidate le competenze già proprie della precedente congregazione dei prefetti al governo della città e provincia di Cremona nelle seguenti materie: adattamento e manutenzione delle strade urbane e provinciali; soprintendenza alle fabbriche e al decoro della città; alloggiamenti e fazioni militari; vettovaglie; tutte le competenze in materia di mantenimento dell’ordine pubblico e sanità. La congregazione municipale di Cremona svolse anche le competenze in materia di acque già proprie dell’ufficio del Naviglio e dell’ufficio Argini e Dugali (Cuccia 1977; Capra 1987).
ultima modifica: 23/02/2003
[ Valeria Leoni ]
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